Trentuno volte Solot, trentuno volte Obiettivo T. Dici Solot e dici teatro, parli di 31 edizioni che restituiscono la cifra dell’impegno, della tenacia oltre ogni limite, di quella volontà di approfondimento e di valutazione dei testi che Tonino Intorcia e Michelangelo Fetto hanno profuso e profondono nel corso della loro lunga attività ultratrentennale. Dieci spettacoli in cartellone, si inizia il 25 ottobre con “Sulo pe parlà”, omaggio na Pino Daniele, con Enzo Decaro e Antonio Onorato, e si finisce il 21 marzo con Af ànisi con Raimonda Maraviglia, Alessandro Paschitto, Francesco Roccasecca per la regia di Alessandro Paschitto.
Con la cultura si mangia eccome, ironizza Fetto, alludendo alla vicinanza economica di Pasta Rummo ma si solidarizza pure con “Sale della Terra”, presente Angelo Moretti, mecenati al fianco di Solot. E poi spazio al teatro non soltanto attraverso le iniziative presenti in ditta ma anche con le produzioni targate Obiettivo T, i tanti giovani di talento sfornati dalla scuola di teatro del Mulino Pacifico pronti a mettersi in vetrina .
Con Michelangelo Fetto una intervista come al solito naif e che andrà in onda integralmemte dopo il LabNews di questa sera. Fetto si coccola i testi selezionati con l’inseparabile Intorcia.
