Un emozionante concerto dal titolo “Morricone for Cello&Piano”, con Emilio Mottola e Gennaro Musella ha aperto la serata conclusiva del “Premio Internazionale Giornalistico e Letterario Marzani“. Un evento che anno dopo anno si rinnova e si consolida come promotore di temi importanti e necessari nella costruzione di una umanità più sana ispirata dai valori alti della cultura in ogni suo ambito.
“Europa, Medioriente e Africa, tra guerre, crisi e instabilità internazionale” questo il tema scelto dagli autori per questa edizione 2024 e che ha messo a confronto le personalità che hanno ricevuto il premio, ben 17, più una menzione speciale. Ogni anno, il Premio promosso dall’Associazione Campania Europa Mediterraneo,con il presidente Enzo Parziale, e la responsabile della comunicazione Teresa Simeone, compie una attenta ricerca per intercettare a livello internazionale le personalità meritevoli del riconoscimento realizzato anche con il patrocinio morale della Provincia di Benevento e del Comune di San Giorgio del Sannio. Il premio Marzani va a chi si è distinto nell’ambito della comunicazione e della cultura in ogni sua declinazione, nel racconto e nella testimonianza delle problematiche legate all’economia e allo sviluppo del Sud in ogni posto del mondo.
Sul Tavolo in questa edizione è stato posto un tema attualissimo: “L’Europa chiusa tra la guerra in Ucraina, i conflitti in Palestina e nel Medioriente e le tensioni crescenti in Africa. La pace è ancora possibile?” Un interrogartivo che ha animato il confronto tra i premiati, dal direttore de’ IL MATTINO, Roberto Napoletano, al Leader del Movimento tunisino della “Terza Repubblica”, Holfa Amdi, candidata alla Presidenza della Repubblica in Tunisia.
Tante le donne premiate, in prima linea in una scommessa continua nel mondo della politica, della comunicazione, della cultura, dell’imprenditoria, come Antonella Oliviero Ceo di due aziende nate dalla tenacia e dal sogno di voler rimanere in questi territori,e ancora Cinzia Sciuto, direttrice della rivista “Micromedia”, Francesca Albanese, Funzionaria ONU, Marika Borrelli giornalista e scrittrice. Due i personaggi beneventani premiati: il poeta e scrittore Nicola Sguera e il regista e attore Michelangelo Fetto.
Il riconoscimento è andata anche a Piero Benassi, già Ambasciatore a Tunisi, Rezig Abdelouahab Rettore Università di Algeri, don Matteo Prodi, Dir. scuola impegno scocio-politico di Cerreto Sannita, Antonio Corvino, scrittore, al giornalista Luigi Vicinanza,medico cooperatore internazionale della Repubblica del Benin Giacomo De Cunto, il gen. Urbano Floreani, Comandante militare, capo comunicazione del servizio stampa dello Stato Maggiore dell’Aeronautica, Garippo Francescantonio, emigrato italiano, e sindaco di un comune dell’hinterland di Wolfsburg, Franco Felice, autore del libro “Brina di Ieri” Menzione speciale per il 17enne Antonio Fusco, Violinista.
Un evento questo del Premio Marzani, che punta molto al “piano nobile” dell’essere umano, dove la poesia, trova lo spazio per insegnarci a guardare ogni cosa in maniera più alta, e a celebrare il quotidiano affinchè diventi speciale.