Al Museo del Sannio, nella sala dell’Obelisco, la personale di Claudio Chiariotti, pittore 47enne, beneventano e autodidatta dal titolo “Arcanica”. Una mostra che si colloca nel più generale contesto delle celebrazioni dei 150 anni di vita del Museo del Sannio di cui il direttore Marcello Rotili è a giusta causa orgoglioso e nella generale accezione di una nuova immagine per un nuovo centro di cultura rientra a pieno titolo anche la proposta pittorica di Chiariotti che si colloca in uno spazio che fonde antiche tradizioni e simbolismi sullo sfondo della tematica Rinascimentale.
Un mix di spunti che spaziano dal medioevo alla modernità, su tutti Paolo e Francesca direttamente dal Canto V dell’Inferno, alla post pandemia, Chiariotti, che unisce alla pittura la sua attività artigianale di lutaio, svaria su tutto il fronte traendo spunto dalla tradizione rinascimentale da Città Ideale ma poi finendo per definire meglio il concetto stesso di Arcanica che avvolge in senso lato tutta la sua poetica.