Leonardo, il genio, l’antesignano assoluto, l’artista impareggiabile. Di lui si sa tutto, il Rinascimento ha il suo stigma in tutti gli ambiti del sapere umano ma uno spettacolo teatrale, addirittura un colossal, sulla sua vita e che ne mettesse in risalto le peculiarità più recondite, beh questo ancora dovevamo vederlo.
E allora, per iniziativa della Nestor Theatre Company e di Kevin Arduini che ne è l’artefice, al Teatro Romano il prossimo 6 luglio potremo assistere allo spettacolo “Leonardo, il mito del Rinascimento”, le cui linee guida sono state presentate stamattina in una conferenza stampa a Palazzo Poalo V.
Una piece che attraverso la danza e la musica ripercorre le fasi salienti della vita del Grande Fiorentino, il suo status di figlio illegittimo frutto di una relazione occasionale ma riconosciuto dal padre Piero da Vinci, con un fil rouge molto particolare; quello legato alla figura materna, Caterina di Meo Lippi, che per alcuni biografi e studiosi fu di orgini caucasiche, per altri invece autoctona del circondario fiorentino ma di cui Leonardo potè godere assai poco visto che il padre, promesso ad altra donna, non la sposò mai.
Tornando all’allestimento scenico, si tratta di un cast ragguardevole con dodici danzatori, due cantanti e venticinque tra attori e figuranti, venti quadri coreografici tutti ideati e realizzati da Kevin Arduini che al nostro microfono così tratteggia il suo omaggio a Leonardo.
