breaking news

Il progetto Vesuvioteatro approda a Benevento con “Racconti per Ricominciare”

Il progetto Vesuvioteatro approda a Benevento con “Racconti per Ricominciare”

17 Maggio 2024 | by Redazione Bn
Il progetto Vesuvioteatro approda a Benevento con “Racconti per Ricominciare”
Cultura
0

Approda a Benevento, a partire da mercoledì 22 maggio, il progetto teatrale di Vesuvioteatro “RACCONTI PER RICOMINCIARE 2024”
Quinta edizione del “green festival diffuso” con spettacoli al tramonto in 14 straordinarie location monumentali della Campania.

Quinto anno di programmazione per “Racconti per ricominciare”, il “green festival diffuso” ideato e organizzato da Vesuvioteatro e diretto da Claudio Di Palma.

Dalla Casina Vanvitelliana alle straordinarie architetture settecentesche di alcune tra le più belle Ville Vesuviane, la nuova edizione, ambienta i suoi originali percorsi di teatro in 14 siti tra i più affascinanti del patrimonio culturale e paesaggistico della Campania.

Spettacoli dal vivo costruiti – con la consulenza artistica di Giulio Baffi – seguendo una formula ormai consolidata, per unire alla meraviglia di tante architetture storiche e naturalistiche la straordinaria forza evocativa del teatro.

Tra i luoghi che si confermano sede del Festival – riconosciuto e sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Campania oltre che da numerosi Enti ed Istituzioni pubbliche – figura nuovamente il Mulino Pacifico di Benevento, che ospiterà lo spettacolo Così è Pirandello, a cura della Solot Compagnia Stabile di Benevento, che vede in scena Assunta Maria Berruti, Michelangelo Fetto, Antonio Intorcia e Francesco Ricupito, diretti da Antonio Intorcia.

La pièce andrà in scena il 22, 23, 24, 25 e 26 maggio alle ore 18.45 nel giardino del Mulino Pacifico per un numero limitato di spettatori.
Così il regista anticipa lo spettacolo: “I rapporti tra le persone spesso sono condizionati da false immagini e convinzioni che ognuno si costruisce dell’altro; l’immagine dell’essere umano può essere così deformata da non lasciar vedere di lui che una maschera grottesca.

Un uomo, Chiàrchiaro, ha la nomea di portare sfortuna e vuole che questo assurdo pregiudizio gli sia riconosciuto come potere per trarre un vantaggio economico.
Quando questi si toglie per un attimo la maschera per parlare della sua condizione con il giudice che deve istruire il processo di diffamazione, la sua storia, divertente e caricaturale, rivela una vena di profonda amarezza e di autentica pietà e diventa emblematica della beffa della vita.

Un altro uomo, Gigi Mear, smemorato protagonista, trova in un presunto amico il suo doppio: è quello che non è, che avrebbe voluto essere, quella parte cancellata dall’esistenza, rifiutata, che riappare nella sua vita.

Su uno dei maggiori drammaturghi del ‘900, Pirandello, ritorniamo dopo molti anni, mettendo in scena due sue famose novelle: LA PATENTE e AMICISSIMI”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *