Prima uscita editoriale con la casa editrice romana La bussola per Giorgio Attanasio. Lo scrittore, originario di Napoli, vive e lavora da oltre vent’anni a San Giorgio del Sannio.
Dopo anni dedicati esclusivamente alla consulenza d’azienda nel ramo agroalimentare, finalmente Giorgio Attanasio ritorna alla scrittura, passione decennale mai sopita.
Il romanzo “Due minuti d’inferno” è un thriller onirico dal ritmo incalzante che mixa sapientemente realtà, sogno e misticismo incollando il lettore al libro.
Il plot narrativo si dispiega man mano tra le pagine passando da un contesto di normalità e fredda razionalità ad uno via via sempre più onirico, con tinte fosche, mistero, paura, morte e dannazione.
Marco, brillante giornalista e ‘debunker’ romano, fermo oppositore di maghi, magia ed esoterismo, partecipa ad un talk show radiofonico in diretta in un piccolo paesino toscano.
Con il suo interlocutore Marco è chiamato a discutere, dal punto di vista di chi ‘non crede’, sulla possessione diabolica. A cinque minuti dalla fine della trasmissione, la voce trafelata di una ascoltatrice, che asserisce di essere stata ingannata da Satana, irrompe negli studi come un fulmine a ciel sereno.
La calma e i toni pacati di quella diretta lasciano, di colpo, il posto alla tensione. Irrisa e sbeffeggiata da Marco, la donna rivolge proprio a lui le sue ultime disperate ma tremende parole: “Tu sei maledetto!” Stranamente scosso da quell’ultimo intervento, Marco lascia gli studi radiofonici nel bel mezzo di un violento temporale.
Dopo essersi perso tra le intricate stradine della campagna toscana, la stanchezza, il nervosismo e la pioggia incessante, gli giocano un brutto scherzo. Quando riesce a distinguere la sagoma di un bambino, immobile al centro della carreggiata, è troppo tardi per frenare e l’incidente è ormai inevitabile.
La sua autovettura centra violentemente un palo della luce. Marco si risveglierà, ancora intontito, il giorno seguente, nello sperduto casolare della famiglia Corsini.
Da quel momento la forzata convivenza con questa famiglia, trascorsa nell’attesa di poter raggiungere un carro attrezzi o la più vicina stazione ferroviaria, sarà un crescendo di angoscia, incubi e sogni ad occhi aperti; gli eventi (che si fanno via via sempre più onirici) lo accompagneranno a scoprire orrende e indicibili verità.
Il finale a sorpresa si abbatterà su tutti gli eventi e i personaggi narrati con forza devastante contribuendo a dare nuova tetra luce a tutta la vicenda che, nel peggiore dei modi, si avviterà su sé stessa, riallacciandosi agli eventi narrati all’inizio della storia ed ai due minuti che Marco concede alla donna: due minuti d’inferno.
“Siamo in un’epoca particolare nella quale purtroppo impera la scelta opportunistica di un ateismo privo di valori etici. Un modello di moralità che sempre più spesso si sta imponendo come il fertile substrato sul quale poggiare la spinta alla deificazione di sé stessi.
Una spinta che, però, ha come effetto secondario, la lenta e inesorabile accettazione dell’idea che il male, sotto ogni forma ed in ogni sua sfaccettatura, sia in fin dei conti un prezzo accettabile da pagare per godere appieno dei benefici di quella scelta” le parole dello scrittore Giorgio Attanasio a proposito del tema portante del romanzo.