Vinicio Capossela all’auditorium di Sant’Agostino ospite della Università del Sannio, dell’Accademia di Santa Sofia e del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento.
Il cantautore nato in Germania ma di origini irpine s’è concesso alle domande dei ragazzi dei licei presenti accolto dal Rettore dell’Unisannio Canfora, fresco fresco della onoreficenza di Ufficiale della Repubblica conferitagli dal Capo dello Stato Mattarella.
Uno dei massimi rappresentanti della canzone d’autore contemporanea, di quella generazione che si è nutrita di quella stagione autorale che va dalla metà degli anni 60 alla metà degli anni 80, e non è un caso che proprio a lui ha arriso per ben sei volte la Targa Tenco e il Premio intitolato al grande cantautore genovese.
La canzone d’autore in un contesto odierno votato alla cassetta e al commerciale, lui che fa della ricerca del sound etnico il proprio marchio di fabbrica, la riscoperta delle tradizioni in un mix fatto di world music, jazz e folk, l’eterna dicotomia tra l’easy listening e la musica cosiddetta impegnata, il messaggio da trasmettere alle nuove generazioni.
Primo round oggi il secondo, ben più pregnante, è il concerto di stasera “Tra Maleventum e Beneventum. Concerto propizievole e volante” che è già soldout da mesi. Aglaia Mc Clintock tra le promotrici della presenza di Capossela a Benevento
le dichiarazioni nel video che segue
