Arte e sostenibilità si intrecciano nella mission culturale della Solot Compagnia Stabile di Benevento, che ha presentato il progetto per il Teatro Mulino Pacifico finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU – nell’ambito del PNRR, M1C3 – INVESTIMENTO 3.3 – Sub-Investimento 3.3.4 con lo scopo di sostenere l’innovazione, l’eco-design inclusivo, la diffusione di paratiche comportamentali responsabili e rispettose del clima e dell’ambiente.
I direttori artistici della Compagnia Solot, Michelangelo Fetto e Antonio Intorcia hanno sottolineato l’importanza dei lavori strutturali che conferiscono al Teatro maggiore comfort per poi passare al calendario degli spettacoli e laboratori che saranno tutti ispirati alla natura all’ambiente e soprattutto alla tutela dell’acqua. I progetti vedono anche la fattiva e preziosa collaborazione del WWF Sannio, ABC (Acqua Bene Comune) e Beneslan.
Spettacoli e laboratori in tema ambientale video cartoon, sono tante le cose che attendono i bambini e i ragazzi delle scuole, primi destinatari degli eventi, in calendario dall’11 al 21 marzo.
Il Mulino Pacifico da anni si impegna nella divulgazione della bellezza dell’arte teatrale, intesa come cibo dell’anima, ed ecco che anche il cibo diviene materia da plasmare per farne arte, dove il cibo e la salute diventano spettacoli e protagonosti di momenti laboratoriali, partendo dalla realizzazione della pasta madre.
Il 22 marzo in occasione della giornata internazionale dell’acqua poi, ci sarà lo spettacolo “La guerra dell’acqua” mentre il 19 marzo sarà presente anche padre Alex Zanotelli per un suo intervento divulgativo. Anche l’incontro con la Lipu sarà valorizzato per l’importante sensibilizzazione sulle bellezze delle oasi naturalistiche delle zone umide di Benevento, mentre il 23 marzo per sostenere il risparmio energetico saranno spente tutte le luci.
Tutti gli eventi saranno a basso impatto ambientale e si parte dai piccoli gesti;ad esempio chi andrà al teatro in bici avrà uno sconto sul biglietto.
Il sogno della Compagnia Solot oltre a continuare a produrre spettacoli e formare gli attori di domani, è quello di dare autonomia energetica al Mulino Pacifico.
