Oggi la Chiesa celebra Sant’Antonio Abate, protettore degli animali, in questa giornata infatti in molte comunità si tiene la cerimonia della benedizione del bestiame e degli animali da compagnia. In Campania il santo viene celebrato con diverse iniziative religiose e civili in diversi comuni che seguono tradizioni antichissime. Nell’entroterra tra il Sannio e l’Irpinia sono tanti gli appuntamenti da poter seguire per immergersi in atmosfere d’altri tempi con l’accensione dei falò.
Il fuoco sembra essere legato alla figura di Sant’Antonio Abate per diverse ragioni che seguono differenti interpretazioni, come a Nusco in provincia di Avellino, dove pare che il falò sia collegato ad una tradizione medievale che vuole il fuoco come elemento purificatore delle coscienze. Ma ci sono anche altre versioni, che vogliono il fuoco legato alla peste del 1656 che nel comune irpino produsse 1200 vittime e che in quel drammatico evento fu indispensabile per arginare l’epidemia.
La notte del 17 gennaio oggi viene vissuta in un clima di mistero legato alla fede e alle tradizioni che rivivono in manifestazioni culturali.
A Nusco dal 19 al 21 gennaio è in programma l’evento “La notte dei falò” che si tiene nell’antico borgo con musica, spettacoli e degustazioni di prodotti locali.
L’accensione dei fuochi di questa notte coincide anche con l’inizio del Carnevale, tipico nei comuni di Montemarano celebre per la sua Tarantella.
Restando in Irpinia c’è anche il comune di Montoro con l’evento “Le Notti delle Campanelle” ad Avella la festa del Majo, mentre a Quindici viene celebrato il rito de “A focara” con la benedizione degli animali.
Anche a Cesinali le celebrazioni per Sant’Antonio Abate sono molto sentite, qui il rito del fuoco simboleggia la fine dell’inverno che ‘brucia’ nel falò e si invoca il ritorno della primavera.
A Solofra l’evento dei falò riveve da ben 29 edizioni in località Balsami con musica popolare e stand gastronomici di antiche ricette locali. Ad Aiello del Sabato L’accensione del tradizionale fuoco è in programma a partire dalle 7.00 del mattino del 20 gennaio.
Ma la tradizione legata ai falò di Sant’Antonio Abate vive in diverse manifestazioni tradizionali anche in provincia di Benevento, come a Faicchio e Ponte, dove è in programma “Benvenuto Carnevale”.