L’Organizzazione di Città Spettacolo Teatro informa che è attiva la prevendita dei biglietti per lo spettacolo “Gente di facili costumi” con Flavio Insinna, in programma sabato 30 dicembre, ore 20:45, presso il Teatro Comunale “V. Emmanuele” di Benevento.
I biglietti sono disponibili presso la biglietteria “All Net Service” (via Lungocalore Manfredi di Svevia, Benevento), presso tutti i punti vendita I-Ticket e online su www.i-ticket.it.
Link diretto acquisto biglietti evento: https://www.i-ticket.it/eventi/gente-dai-facili-costumi-comune-di-benevento-30-12-2023-biglietti
Prosegue, inoltre, anche la campagna abbonamenti. E’ possibile, infatti, sottoscrivere ancora il carnet abbonamento che prevede la possibilità di escludere la quota del primo spettacolo della rassegna già andato in scena.
Per visionare il programma e maggiori informazioni, visitare il sito www.cittaspettacolo.it, oppure rivolgersi alla biglietteria attraverso i seguenti contatti:
tel. 0824 42711 – WhatsApp 328.8336989
Sabato 30 Dicembre 2023 – ore 20:45
Teatro Comunale
FLAVIO INSINNA
In
Gente di facili costumi
di Nino Marino e Nino Manfredi – regia Luca Manfredi
Andato in scena per la prima volta nel 1988, con lo stesso Nino Manfredi nei panni del protagonista, questo testo è considerato ancora oggi uno dei più eclatanti apparso sulle scene teatrali italiane negli ultimi decenni.
Protagonisti della pièce sono Anna – nome d’arte “Principessa” – una prostituta disordinata e rumorosa che sogna di diventare “giostraia” e Ugo, l’inquilino del piano di sotto, un intellettuale che vivacchia scrivendo per la tv e per il cinema ma che sogna di fare film d’arte.
La vicenda prende il via la notte in cui Ugo sale al piano di sopra per lamentarsi con la coinquilina che tornando a notte fonda e accendendo il giradischi l’ha svegliato e lei, per la confusione, lascia aperto il rubinetto dell’acqua della vasca allagando irrimediabilmente l’appartamento di lui. Ugo sarà costretto quindi, anche a causa di uno sfratto, a trovare rifugio dalla “Principessa”.
Con questa convivenza forzata inizia un confronto/scontro costellato di incidenti e incomprensioni, ma anche un curioso sodalizio, dove ciascuno condivide con l’altro ciò che ha. Le reciproche posizioni vanno mano a mano ammorbidendosi perché diventa chiaro che ad incontrarsi non sono state solo due vite agli antipodi, ma soprattutto due sogni all’apparenza irrealizzabili.
Dall’incontro tra Anna e Ugo nasce un turbine di disastri, malintesi, ilarità e malinconie pienamente in sintonia con l’immagine che il loro autore, Nino Manfredi, ha lasciato nel ricordo di ognuno di noi.
Ecco come Manfredi presentava il suo testo: “Gente di facili costumi è una commedia che sviluppa, in maniera paradossale, un fondamentale problema etico. In una società come la nostra, dove tutto si avvilisce e si corrompe, che valore hanno ancora l’onestà, la dignità, il rispetto dei più profondi valori umani? Lo sport […] diventa sempre più truffa e violenza. Gli ideali politici […] difendono gli interessi più strettamente privati. La creatività e la fantasia sono messi al servizio dell’imbonimento pubblicitario […]. Senza continuare a fare altri esempi, è evidente che viviamo in una società in cui i valori più elevati vengono svenduti e liquidati, perché il bello, il buono e il vero sono asserviti all’utile”.