Reino inaugura la mostra documentaria dedicata ad Almerico Meomartini, ingegnere, architetto, archeologo e scrittore, nonché Presidente della Deputazione Provinciale di Benevento dal 1910 al 1923, anno della sua scomparsa, avvenuta a Benevento l’11 aprile e di cui ricorre quest’anno il centenario. Reino, tra “i magnifici 6” comuni del Sannio fortorino partners della 41.esima edizione “Festa dell’Emigrante – Rotte che si incontrano” progetto, con Foiano di Val Fortore capofila, promosso e finanziato dalla Regione Campania attraverso il POC CAMPANIA 2014-2024 ed inserito nel programma di percorsi turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico per la promozione turistica della Campania, aggiunge al vasta proposta di contenuti culturali, una mostra “doverosa” per molti versi, non solo in quanto Almerico Meomartini nacque a Reino il 3 marzo 1850, ma perché a lui si devono, come architetto, numerose opere pubbliche e private nel capoluogo sannita e in vari comuni della provincia, ma il suo nome resta indissolubilmente legato all’archeologia quale fondatore e direttore nel 1893 del Museo del Sannio di cui catalogo’ e riordino’ innumerevoli reperti di epoca romana e longobarda, e scopritore del Teatro Romano a Benevento, tanto da provvedere a proprie spese ai primi scavi atti a provare che, contrariamente all’opinione di autorevolissimi studiosi, i ruderi nella zona detta dei Grottoni di Mappa non appartenevano a un anfiteatro, e poiché le sue tesi erano viste con sospetto, non esitò a finanziare e a condurre tenacemente l’opera di scavo e ricognizione per conto proprio, impiegandovi gran parte delle proprie sostanze. Socio di Accademie italiane e straniere, pubblicò articoli su svariate riviste, tra cui «Arte e Storia» di Firenze e per la Reale Accademia dei Lincei, fu altresì autore di svariati saggi storico-artistici tra cui il volume “I monumenti e le opere d’arte della città di Benevento”.
La mostra, impeccabilmente allestita, è organizzata in più sale ed incastonata in un scenario trasudante storia, proprio nell’antico palazzo di famiglia in cui il genio sannita vide la luce, visse e che oggi è sede del Municipio. Essa racchiude fotografie, progetti e un fortepiano, che svela un aspetto inedito del suo genio, la passione per la musica. Alla mostra, che resterà aperta fino al 30 settembre, si affiancherà un convegno sabato 23 settembre ore 17,00 per approfondire, con l’interventi di alcuni storici e rappresentanti istituzionali, gli aspetti salienti della sua opera.
L’evento è stato voluto e sostenuto dal Sindaco prof. Antonio Calzone e dell’amministrazione Comunale organizzato da un comitato composto dal Generale Antonio Zerrillo, Delia Calzone, Tullio Calzone, Rosanna De Masi, Adriana Pezzuto, e in rappresentanza della famiglia Meomartini, dai pronipoti Andrea Jelardi (già autore nel 2005 del libro “Almerico Meomartini. Architetto e archeologo beneventano” e Fabio Paolucci, ha visto la partecipazione anche dell’Assessore alla Cultura al comune di Benevento, la Professoressa Antonella Tartaglia Polcini, altra discendente del nobile casato. Anche quest’anno Reino cala l’asso all’interno di un percorso che ha in se’ storia, cultura e tradizione, rapisce e stupisce. Appuntamenti irrinunciabili, tutti da vivere.