Il Museo del Sannio si arricchisce di una nuova e prestigiosa collezione. Si tratta di reperti archeologici databili tra il VII e il III secolo avanti Cristo che uno dei sindaci più visionari che Benevento abbia mai avuto ha inteso donare alla città e al territorio. Qiest’uomo è Antonio Pietrantonio che amministrò la città negli anni Ottanta e ne fu protagonista quando Città Spettacolo era cosa ben diversa da ciò che oggi propone l’attualità.
La teca con più di venti anfore, di diversa fattura e dimensione, è stata esposta presso la Sala Caudium alla presenza di molte personalità del mondo della cultura cittadina e non solo; da Roberto Costanzo ad Elio Galasso, da Mario Pedicini al Questore Giobbi al presidente della Provincia Lombardi che ha fatto gli onori di casa e ringraziato Pietrantonio per la generosità ulteriore verso la città e verso la sua isituzione culturale principe che è il Museo del Sannio.
E lui, il sindaco di una Benevento assai diversa dall’attuale, ha spiegato le ragioni della sua decisione e la volontà di incidere nella vita civile, una forma di lascito morale e tangibile che possa essere apprezzato dalle generazioni attuali e future. La chiosa del Professore Galasso che ha raccontato la sua esperienza alla guioda del Museo, il suo rapporto con “Tonino”, come fraternamente lo ha appellato, le tante operazioni cultutrali realizzate negli anni in cui entrambi erano protagonisti dei loro giorni. Un bel pomeriggio, afoso e torrido, e tuttavia un amarcord piacevole con tanti amici ed una sola finalità: la bellezza e la cultura.
A seguire, si è quindi svolta presso la vicina Emeroteca della Biblioteca Provinciale “Antonio Mellusi” la scopertura della targa dedicata al docente, giornalista ed editore Giovanni Fuccio (1942 – 2021), già Presidente dell’Assostampa sannita: infatti, come è stato spiegato dal Presidente Lombardi, il prof. Fuccio, nel corso della sua pluridecennale attività editoriale, con all’attivo circa 200 titoli di opere dedicate per la gran parte alla storia del Sannio, ebbe infine tempo, a pochi mesi dalla dipartita, di curare un libro-intervista, a firma del giornalista Mario Pedicini, dedicato proprio all’esperienza politico-amministrativa di Antonio Pietrantonio.
Fuccio, docente di Filsolofia, giornalista, ha proseguito Lombardi, ha fondato il periodico “Realtà Sannita”. Tra i suoi meriti a favore del giornalismo: l’aver favorito la nascita di una nutrita schiera di giornalisti che si sono formati sulle colonne del suo giornale e sui consigli che egli dava a tutti, nonché il Concorso nazionale “Fare il Giornale nelle Scuole”.
La targa è stata scoperta dalla Vedova e dalla Figlia del compianto giornalista e dallo stesso Presidente. Hanno infine brevemente ricordato la figura e l’opera di Fuccio, la figlia, Maria Gabriella, Direttore responsabile di “Realtà Sannita”; l’europarlamentare Roberto Costanzo, decano dei giornalisti sanniti, e il prof. Elio Galasso che ha ripercorso anche le tappe della nascita dell’Emeroteca presso la Biblioteca Provinciale “Mellusi”.