Venerdì 16 giugno, alle ore 20:00, presso la Chiesa di Santa Sofia di Benevento si terrà l’atteso incontro con Mons. Felice Accrocca su Francesco d’Assisi, intitolato “L’autografia di un illetterato“. L’ appuntamento è compreso nella Stagione Artistica 2023, promossa da Accademia di Santa Sofia insieme a Università degli Studi del Sannio e Conservatorio di Benevento, sempre con la direzione artistica di Marcella Parziale e Filippo Zigante, e la consulenza scientifica di Marcello Rotili, Massimo Squillante e Aglaia McClintock.
L’Arcivescovo di Benevento, Felice Accrocca, nato il 2 dicembre 1959 a Cori, in provincia di Latina, dopo la maturità scientifica ha frequentato i corsi teologici presso il Pontificio Collegio Leoniano di Anagni. Successivamente ha conseguito la Laurea in Lettere all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e il Dottorato in Storia Ecclesiastica presso la Pontificia Università Gregoriana. Numerose e importanti le cariche ricoperte in tutta Italia.
Nominato arcivescovo metropolita di Benevento il 18 febbraio 2016 da Papa Francesco, il 12 giugno ha preso possesso dell’arcidiocesi di Benevento. Docente di Storia della Chiesa medievale presso la Pontificia Università Gregoriana e docente all’Istituto Teologico di Assisi, è tra i più grandi studiosi di San Francesco, esperto di storia medievale e profondo conoscitore del santo di Assisi.
Riconosciuto come uno dei massimi esperti mondiali sulla vita di Francesco, partecipa come relatore a molti convegni sul Francescanesimo, in Italia e all’Estero. Numerose anche le pubblicazioni: libri, articoli e saggi, tra cui il volume “Chi me lo fa fare? La lotta nello sviluppo umano e spirituale di Francesco d’Assisi” scritto con padre Enzo Fortunato. Collabora da anni con la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org.
Francesco d’Assisi è vissuto 44 anni, dall’inverno 1181/82 fino al crepuscolo del sabato 3 ottobre 1226. Viene battezzato con il nome Giovanni, ma il padre, Pietro di Bernardone, pendolare tra I’ Italia e la Francia, per commerciare “panni franceschi”, lo chiama Francesco. Religioso e poeta italiano, fondatore dell’ordine che da lui prese il nome, è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Comunione anglicana; proclamato, assieme a Santa Caterina da Siena, Patrono d’Italia, il 18 giugno 1939 da papa Pio XII, il 4 ottobre ne viene celebrata la memoria liturgica in tutta la Chiesa cattolica.
Profondamente ascetico, è ricordato come “il poverello d’Assisi” per via della sua scelta di spogliarsi di ogni bene materiale e condurre una vita minimale, in totale armonia con la natura e tutto il “creato”. Oltre che per l’opera spirituale, Francesco, grazie al Cantico delle creature, è riconosciuto come uno dei padri della tradizione letteraria italiana.