Nella settimana che precede la Festa della Musica, il Conservatorio «Domenico Cimarosa» di Avellino sfodera un’articola e ampia programmazione che rappresenta il frutto dell’interconnessione della sua triplice mission: formazione, produzione artistica e ricerca.
«Tutte le iniziative messe in campo dal Conservatorio di Avellino, – affermano il presidente Achille Mottola e il direttore Maria Gabriella Della Sala – in tempi in cui il rapido progresso tecnologico cambia profondamente il volto della società, cercano di rispondere all’esigenza di fornire un metodo di apprendimento al passo con i tempi, per garantire ai giovani un futuro all’altezza delle aspettative. Una delle direttrici del cambiamento è proprio lo studente, o meglio la sua centralità all’interno del percorso accademico/universitario: l’obiettivo è quello di offrire un piano formativo più personalizzato e in linea con le skills richieste dalla società contemporanea. Un cambio di pensiero, quindi, che si traduce in un’evoluzione della metodologia didattica e in investimenti mirati».
S’inizia oggi, domani e dopodomani con la Masterclass di Ottoni con il M° Andrea Conti, primo Trombone dell’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2003. Con il coordinamento artistico del M° Luigi Izzo la masterclass si terrà il 12/06 presso l’aula magna «Mario Cesa», ore 9.30-13.30 /15-18.30; 13 e il 14/06 nell’auditorium «Vincenzo Vitale», dalle ore 9.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 18.30.
Altra Masterclass per la rassegna «Deviazioni», che si realizza con il coordinamento artistico del M° Vincenzo Gualtieri nei giorni 14, 15 e 16 giugno: docente il Maestro Paolo Carlini, professore del Conservatorio «Pietro Mascagni» di Livorno e primo fagotto dell’Orchestra Toscana, ruolo in cui collabora con altre prestigiose orchestre tra cui la Scala, Santa Cecilia, La Felice, Teatro dell’Opera. Tema e filo conduttore della tre giorni di studio e di perfezionamento – che si terrà presso l’aula magna «M. Cesa» (14/06 orario 13-18; 15/06 orario 10-18; 16/06 orario 10-18) – sarà «Il fagotto nel ‘900 e nella musica del nostro tempo. Nuove atmosfere e declinazioni espressive: il repertorio, le tecniche estese, le prassi esecutive».
Ancora nei giorni 14, 15 e 16 giugno altro momento di alto perfezionamento con «Americas – La chitarra e i grandi interpreti degli altri strumenti». Masterclass /workshop con i docenti Gianvito Pulzone (chitarra), Oscar Bellomo (chitarra), Gabriele Mirabassi (clarinetto) / coordinamento artistico del M° Gianvito Pulzone (aula 31 orario 10-17.30 14 e 15/06; 10-13 e workshop ore 16.30 16/06). Il concerto finale – su brani di brani di artisti del calibro di Ralph Towner, Pat Metheny, Dusan Bogdanovic, Egberto Gismonti, Sérgio Assad, Joao Pernambuco, Astor Piazzolla e altri, – si terrà alle ore 20 del 16 giugno, presso una delle corti del Conservatorio e precisamente nello spazio alle spalle dell’ufficio Erasmus. Si tratta di un progetto inedito in cui si esplorano le sonorità di autori americani (del nord e sud America) attraverso una combinazione di stili e influenze che fondono la passione e la creatività della musica contemporanea del continente americano.
Venerdì 16 giugno con il Concerto «Ciaccone, Passacaglie e Follie», il Conservatorio va in trasferta presso la Casa della Cultura di Aquilonia, dove alle ore 18.00, con il coordinamento artistico del M° Vincenzo Meriani, l’ensemble di Musica Antica del Conservatorio darà vita ad un interessante programma su musiche di Michele Mascitti, Georg Muffat e Francesco Geminiani.
Sempre il 16 giugno, «Archi in Concerto», nell’aula magna «Mario Cesa», alle ore 19.00, con il coordinamento artistico del M° Fabio Fausone e gli studenti dei gruppi: Quartetto FAM, Trio Taurasi, Quartetto Kidney. In programma musiche di Georg Philipp Telemann, Luigi Boccherini, Antonio Vivaldi, Johann Sebastian Bach, Ludwig van Beethoven e Claude Debussy.
Sabato 17 giugno, in Conservatorio è prevista la Masterclass con la Dott.ssa Stefania Porcaro, logopedista, terapeuta, professional counselor, su «L’uso della respirazione nel canto fisiologico», coordinamento artistico dei maestri Maria Grazia Schiavo e Maria Pia Sepe. Seguirà il concerto conclusivo venerdì 23 giugno con le allieve Maria Alvino e Flavia Fioretti, al pianoforte Sara Sollustrone.