Postorino, D’Adamo, Calandrone, Canobbio, Petri: è la cinquina dei finalisti della 77esima edizione Premio Strega annunciata questa sera al Teatro Romano di Benevento, luogo che rende ancora più suggestivo l’appuntamento culturale tanto atteso in città. A curare la regia, della kermesse legata ai libri, Renato Giordano, mentre a condurre la serata è stato un impeccabile Stefano Coletta. Mario Desiati, vincitore un anno fa con Spatriati, presidente di seggio, ha letto le tre manche di votazioni, i collettivi, i lettori dall’estero e gli Amici della domenica, che pronunciandosi sui 12 finalisti hanno portato alla cinquina. La finalissima, con la proclamazione del Premio Strega 2023, sarà il 6 luglio come da tradizione al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia Roma e sara` trasmessa in diretta televisiva da Rai2, condotta da Geppi Cucciari.
Quattro donne e un uomo nel rush finale con storie forti, laceranti, intime che pescano nel privato degli autori mettendo al centro il rapporto tra genitori e figli. Rosella Postorino con “Mi limitavo ad amare te” (Feltrinelli), con 217 voti, guida il gruppo con un romanzo che parte dalla storia reale dei bambini di Sarajevo salvati dalla guerra del 1992 ma che hanno perso la dimensione familiare, un romanzo storico e di formazione sulle storie di Omar, Nada e Danilo che spinge il lettore, come ha detto Postorino questa sera, “a interrogarsi sui legami affettivi ed esistenziali”.
Al secondo posto, con 199 voti, “Come d’aria” di Ada D’Adamo, la scrittrice scomparsa lo scorso 1 aprile dopo una lunga devastante malattia, romanzo pubblicato da Elliot, che appena ieri si è aggiudicato lo Strega Ragazzi. Era il suo primo romanzo dettato dall’urgenza e dalla paura di perdere il contatto fisico con Daria, la figlia affetta da una grave malattia congenita, nel momento in cui scopre di essere lei stessa malata.
Maria Grazia Calandrone con “Dove non mi hai portata” (Einaudi) è un’altra delle finaliste, con 183 voti, con una storia che è quella sua personale di bambina abbandonata dai genitori ad otto mesi a Villa Borghese a Roma, un romanzo di ricerca delle proprie origini biologiche “cercando di essere più obiettiva e feroce possibile”, lottando per confutare “l’ipotesi che mio padre avesse poi ucciso mia madre”.
Ancora una storia di figli e genitori è quella che ha portato in finale con 175 voti Andrea Canobbio con “La traversata notturna” (La nave di Teseo), “un romanzo – ha raccontato nella
serata trasmessa in diretta streaming da RaiPlay – che mette al centro la figura paterna, depressa e problematica di mio padre in contrasto con la scoperta che avevo fatto tempo prima ritrovando 400 lettere d’amore che lui e mia madre si erano scambiati nel ’43, segno di un passato di felicità”.
Al quinto posto, secondo le votazioni di questa sera, è entrata con 167 voti Romana Petri con “Rubare la notte” (Mondadori), una biografia letteraria che ripercorre la vita di
Antoine de Saint-Exupéry, autore de Il Piccolo Principe, che lei chiama Tonio.
Hanno espresso le proprie preferenze, tra voti singoli e voti collettivi, 596 votanti su 660: a quelli dei 400 Amici della domenica si sono aggiunti 220 voti espressi da studiosi, traduttori e intellettuali italiani e stranieri selezionati da oltre 30 Istituti italiani di cultura all’estero, 20 lettori forti e 20 voti collettivi espressi da scuole, università e gruppi di lettura, tra cui i circoli costituiti presso le Biblioteche di Roma.
La cinquina della LXXVII edizione incontrerà il pubblico in 16 tappe in tutta Italia, di cui come sempre una all’estero presso un Istituto Italiano di Cultura, il 20 giugno a Berlino.
Le tappe dello Strega Tour sranno a Napoli, Benevento, Firenze, Modena, Salò, Parma e Rimini. La serata di Benevento è stata organizzata dalla Città di Benevento con Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Liquore Strega, che promuovono il Premio.
“Gli autori che fanno parte della dozzina del Premio Strega 2023 saranno invitati nelle scuole di Benevento – ha detto il sindaco di Benevento Clemente Mastella – per incontrare gli studenti e favorire così la promozione della lettura presentando i loro libri. Sappiamo tutti che in Italia si legge poco – ha detto Mastella – e il ruolo della scuola è quanto mai importante per favorire la promozione della lettura, specie tra i bambini, i ragazzi e i giovani. Per questo, in accordo con la Fondazione Bellonci ho deciso di invitare nelle scuole di Benevento tutti e dodici gli autori della dozzina dello Strega: uno scrittore al mese sarà tra i ragazzi delle nostre classi”.