A Piazza Cardinal Pacca si continua a scavare. E questa è una bella notizia. Oggi uno degli archeologi era intento a pulire una tomba appena riemersa e mettere da parte oggetti in una busta, le immagini non rendono giustizia sino infondo. In un modo o nell’altro, questa, dovrebbe essere l’ultima settimana di scavi, almeno questo pare essere l’orientamento generale e quello dell’Amministrazione cittadina che ha fretta di chiudere i cantieri e lasciare spazio a quelli per la installazione del Front Office per i bus turistici che tantissime polemiche sta suscitando in città. Sui social è partita una petizione, di cui Sabato Sessa e il papà Antonio detengono la paternità, che chiede di non interrompere le operazioni archeologiche e di riportare alla luce i reperti che sono ancora nelle viscere della piazza. Corona e Altrabenevento sono in prima linea e sostengono la petizione e da tempo si battono affinchè si scavi a monte della piazza alla ricerca di Iside Pelagia, sotto ciò che resta di Santo Stefano a Foro. Una petizione che sta riscuotendo un certo successo se è vero che tra ieri e oggi si è raggiunta la cifra di 1715 adesioni ma i promotori puntano a quota 2500 per chiudere il conto. Senza dubbio la questione è anche politica. Mastella spinge nella direzione della conclusione degli scavi non solo per una questione pragmatica, quella di non dover andare in contenzioso inevitabile con la ditta che si è aggiudicata l’appalto del front-office, ma anche per imprimere una brusca frenata alle ultime vicende che non hanno visto brillare la sua amministrazione. A Piazza Cardinal Pacca l’Amministrazione esprime tutta la sua volontà di difendere una decisione che presenta molto lati opinabili anche alla luce dei ritrovamenti che la stessa Soprintendenza giudica di assoluto valore. Ma non appare di questo avviso Antonio Capuano, capogruppo di Insieme per Benevento, uno dei falchi della maggioranza mastelliana, che avalla e avvalora le scelte dell’Amministrazione.
Una vicenda questa che fa segnare il silenzio assordante di molti. A partire dalla “intelligencija” cittadina, finora assente o quasi. Intellettuali e uomini di cultura da cui ci si sarebbe aspettato qualche sussulto, una presa di posizione che è mancata, fatta eccezione per Mario Pedicini e le sue “asinità sinfoniche”di Realtà Sannita. E mentre ci si adopera per la Via Appia come prossimo obiettivo Unesco, col meritoprio lavoro di Antonella Tartaglia Polcini, sui tesori acclarati sotto Piazza Pacca si preannuncia la ricopertura in attesa e nella speranza di qualche colpo di scena insperato.
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