“Con la mostra espositiva su Banksy, proiettiamo Avellino in una nuova dimensione culturale. La street art come strumento capace di trasformare in una tela, in un quadro, ogni angolo dei nostri quartieri e delle nostre strade. Una vera ed autentica forma d’arte, in netta contrapposizione al graffito incivile, all’atto vandalico che sfregia i nostri edifici culturali e i luoghi simbolo della nostra città”. Ad affermarlo è il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, alla presentazione della mostra all’Eliseo in programma fino al 4 giugno.
Dopo il grande successo di pubblico registrato con la mostra di Andy Warhol, l’Amministrazione comunale di Avellino presenta quella dal titolo “Banksy è chi Banksy Fa”, ospitata nelle sale espositive dell’edificio, a cura di Raffaele de Felice e Matteo Vanzan. Organizzata dal Comune, promossa dagli Assessorati alla Cultura e al Turismo e prodotta dall’agenzia MV Arte, l’esposizione non presenta solo opere del celebre artista di Bristol, ma anche di alcuni dei principali protagonisti della scena Street Art internazionale.
“La scelta di ospitare qui 70 opere del maestro di Bristol e degli autori più importanti della street art – conclude Festa – nasce proprio da una precisa volontà: evidenziare plasticamente questa profonda e incolmabile differenza. L’Eliseo è tornato pienamente alla fruizione della comunità, quale Casa della Cultura degli avellinesi nella sua accezione più ampia, e ne rappresenta il vero cuore pulsante. Dopo la rassegna su Scola, le mostre su Warhol e Banksy. E presto avremo il cinema, grazie alla prestigiosa intesa che abbiamo raggiunto con la “Cineteca di Bologna”. Il nostro impegno non si ferma.
