Sabato primo aprile alle ore 18.00 alla Civica Pinacoteca Arte Contemporanea di piazza della Trinità di Vitulano (Bn), sarà inaugurata la mostra “ASTRATTISMO TOTALE 2012/2022″
con le opere di Giulio Calandro – Giuseppe Cotroneo – Gelsomina De Maio – Giuseppe De Michele – Antonio Izzo – Mario Lanzione – Fabio Mariacci – Salvatore Oppido – Gustavo Pozzo – Myriam Risola – Antonio Salzano.
Con il patrocinio morale del Comune di Vitulano, in collaborazione con l’Arte/Studio Gallery di Benevento e con il Centro Iniziative Culturali “Giorgio La Pira” di Nocera Superiore (Sa), sabato 1 aprile 2023, presso la Civica Pinacoteca di piazza della Trinità, Vitulano (Bn), si inaugura la mostra “Astrattismo Totale 2012/2022” con opere degli artisti: Giulio Calandro, Giuseppe Cotroneo, Gelsomina De Maio, Giuseppe De Michele, Antonio Izzo, Mario Lanzione, Fabio Mariacci, Salvatore Oppido, Gustavo Pozzo, Myriam Risola e Antonio Salzano.
All’inaugurazione interverranno: Raffaele Scarinzi (Sindaco di Vitulano), Emanuele Calabrese (Assessore alla cultura di Vitulano) e gli storici dell’arte Giovanni Cardone, Mino Iorio e Rosario Pinto. Con catalogo edito dalla Print Art di Nocera Superiore (Sa), la mostra sarà aperta al pubblico fino al 18 maggio 2023
“L’Arte/Studio – Gallery di Benevento, a pochi passi dall’Arco di Traiano, è stata in questi dieci anni trascorsi un importante laboratorio di idee e di creatività, riuscendo a far convergere su di sé le attenzioni critiche e gli interessi internazionali più validi della ricerca contemporanea.- ha affermato il sindaco Scarinzi, che ha continuato-Non a caso, con la nascita della galleria è stato fondato il Movimento Astrattismo Totale che, dal primo Aprile, ospiteremo presso la Civica Pinacoteca del Comune che ho l’onore di rappresentare come primo Cittadino. Una comunità, che è pronta, è disponibile ad accogliere e condividere questa occasione culturale di grande spessore storico e artistico.
Sono felice di esprimere il mio convincimento che il collettivo di undici artisti provenienti da Benevento, Napoli, Caserta, Salerno, Perugia e Bari, accomunati dall’idea di formulare un’inedita interpretazione dell’Arte Astratta, costituisce un momento significativo per Vitulano e per tutta la cultura sannita. Non è certamente un caso che ora, e proprio in questa occasione celebrativa del Suo decennale, Astrattismo Totale vede ampliarsi la sua capacità di attrazione con la partecipazione di altre e nuove personalità che, condividendone i principi di indirizzo, concorrono ad infoltire le fila di questo Movimento.
Il Comune di Vitulano vanta una tradizione artistica di antichissima data anche nel settore dell’arte contemporanea che non ha mancato di lasciare tracce significative nella collezione pubblica e lungo un pianificato percorso Cittadino.
Nell’occasione di questo evento sono lieto, quindi, di testimoniare la convinta partecipazione di tutta l’Amministrazione, nutrendo il convincimento che altri anni ancora di lunga e fruttuosa attività si aprano di fronte ad un indirizzo creativo, che promette di avere ancora molte cose da dire, non solo sul piano della ricerca creativa, ma anche sull’ampliamento della sua sfera di consenso”- ha concluso il sindaco.
Lo storico dell’arte Rosario Pinto ha affermato: “Ho il piacere di introdurre questo testo che risponde all’esigenza di sottolineare il compimento del decennale della fondazione, a Benevento nel 2012, del Movimento di ‘Astrattismo Totale’.
Quella dell’Astrattismo Totale è una determinazione creativa che si profila come opportunità di indirizzo produttivo per l’attività di un gruppo artistico che non intende confinare la propria ragione d’esistenza entro i limiti asfittici di una semplice accolita di membri che trovano ragione di stare insieme in funzione della mera attività espositiva o di generici legami di rapporti interpersonali.
Astrattismo Totale intende, piuttosto, proporsi come suggerimento di un indirizzo creativo che si prefigge un obiettivo ben preciso: quello di coniugare la costituzione razionale e dispositiva di una normazione geometrica con la generosità di un impegno gestuale di manifesta e solida consistenza materica.
Giova comprendere, insomma, che nella locuzione di ‘Astrattismo Totale’ il riferimento all’ ‘astratto’ è denotativo della vocazione all’osservanza di una razionalità dell’organizzazione formale, così come l’attributo di ‘totale’ addita una determinazione di pienezza degli spessori e degli addensamenti del ductus.
Analizzando lo svolgimento, nel tempo, dell’azione di ‘Astrattismo Totale’ – e qui lo storico si incrocia con il testimone – possiamo personalmente attestare di aver potuto osservare la nascita stessa di questo Movimento, avvenuta nel 2012, e di averne prontamente registrato i progressi significativi che la sua azione poteva lasciar apprezzare nel lasso di appena qualche anno; ed, infatti, nel 2015, nel contesto di un nostro ampio studio dedicato ai rapporti tra Astrattismo ed Informale, provvedevamo a mettere in evidenza il progresso in fieri di questo gruppo beneventano.
Tutto questo nella prospettiva di una mera descrizione dei fatti, ma occorre procedere anche a penetrare all’interno delle dinamiche di ‘Astrattismo Totale’, giacché è nelle pieghe della sua ‘storia’ e, non meno, della sua ‘preistoria’, che si annidano le ragioni del suo successo.
Prima, però, di inoltrarsi su questo terreno, sarà bene additare qualche altra considerazione che valga a definire ancor meglio il campo d’intervento di ‘Astrattismo Totale’.
Innanzitutto, occorre spiegare e ribadire bene che il termine di ‘Astrattismo’ non deve e non può mai valere come sinonimo di ‘aniconismo’; l’Astrattismo è indiscutibilmente ‘aniconico’, ma la consistenza ‘aniconica’ è una sua ‘qualità’, non la sua essenza, essendo, questa, invece, la capacità propria della Astrazione di enucleare le ragioni eidetiche del reale fenomenico, nella sua misura ‘astratto-costruttivistica’ o di dare consistenza fattuale al progetto mentale, nella sua misura ‘astratto-concretista’. L’aniconismo è la conseguenza evenienziale, non la causa di tutto ciò.
Il termine di ‘Astratto’, quindi, nella locuzione ‘Astrattismo Totale’ vuole correttamente definire l’ambito della riflessione ponderata e della determinazione prescrittiva della normazione geometrica, mentre l’attributo di ‘Totale’ vale a definire la convinta determinazione di fornire una carica di ispessimento ‘materico’ all’orientamento contenutistico di indirizzo dispositivo appunto astratto-geometrico.
Liberare la nozione di ‘astrattismo’ dall’uso improprio – peraltro inveterato e diffuso – di sinonimo di ‘aniconismo’ è merito precipuo che va riconosciuto, tra gli altri, ad ‘Astrattismo Totale’; ed è con tale consapevolezza personale di prospettiva critica che abbiamo inteso, già da molti anni, istradare i nostri interventi – di volta in volta, esegetici o ermeneutici – resi a proposito dell’azione del gruppo di ‘Astrattismo Totale’.
‘Astrattismo Totale’ ha sviluppato, nel corso di questi dieci anni passati un lungo cammino, lasciando apprezzare la sua capacità produttiva non solo in Italia, ma più ampiamente, anche a livello internazionale; ed ha avuto la capacità, peraltro, di profilarsi come attrattore di interessi creativi e di volontà partecipative, allargando la sua cerchia di adesione ad altri artisti che hanno preso a condividere le ragioni proprie del Movimento”.