A Santa Croce del Sannio è ritornato uno degli eventi più emblematici realizzati sul territorio per il Carnevale, si tratta della rievocazione storica de’ “La Pace”, una manifestazione che da secoli racconta uno spaccato di storia che rievoca un torneo equestre medievale, con Giostra e combattimento con al centro una storia d’amore.
A testimoniare le prime edizioni di questo storico evento, un documento datato 1785, anno in cui un Regio decreto legò l’evento al mercato del bestiame, che era fissato nel giorno di Martedì grasso.
La rievocazione medievale ripropone la vicenda accaduta a Santa Croce all’epoca delle invasioni saracene nel sud Italia, quando gli arabi, tramite il Regio Tratturo, invasero i territori del Molise e del Sannio.
La storia inscenata vede il duca cristiano di Santa Croce, organizzare un torneo coinvolgendo i cavalieri del suo feudo, con l’obiettivo di trovare un sposo per sua figlia Maribella. I Saraceni accampati nelle campagne vicine, vengono esclusi dal torneo, cosa che suscita le ire del capo Seudan, che sfiderà a duello il duca. Il colpo di scena arriva con l’intervento di Maribella, che accetta di sposare Seudan a patto che si converta al cristianesimo.L’uomo commosso da tale gesto, getta l’arma e si converte per sposare la fanciulla. Nasce così la “La Pace” da cui la manifestazione prende il nome.
Nella giornata di ieri quindi la manifestazione ha ripreso a vivere tra i vicoli e i palazzi antichi di Santa Croce, dove figuranti in costume d’epoca, cavalieri, dame e giullari, sono stati protagonisti di un pezzo di storia intramontabile.