“A Carnevale ogni scherzo vale…” è il recital pianistico di Giovanni Mascia che si terrà il 16 febbraio alle ore 17.00 nella splendida cornice dell’Auditorium San Vittorino. L’ingresso è libero.
BIOGRAFIA GIOVANNI MASCIA
Giovanni nasce a Benevento nel 2003, in una famiglia dove l’ascolto della musica è presente dalla nascita, avendo un padre musicista. Da subito è attratto dal suono del pianoforte, in particolar modo dalla musica classica, e lo strumento misterioso è il primo compagno di giochi fin dalla tenerissima età. Quel mondo di suoni gli permette di maturare ben presto un orecchio assoluto.
All’età di sette anni è ammesso al Conservatorio di Musica di Benevento, dove frequenta il corso di Pianoforte Principale (Vecchio Ordinamento) nella classe del M° Gabriella Sisillo, conseguendo all’età di 17 anni il diploma di Pianoforte con il massimo dei voti la Lode e la Menzione Speciale. Contemporaneamente porta a compimento gli studi classici liceali.
Dopo il diploma prosegue gli studi di pianoforte con il M° Salvatore Orlando e, dal 2022 frequenta la Scuola di perfezionamento pianistico presso la Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca con il M° Francesco Libetta. Inoltre frequenta il corso di Composizione col M° Claudio Gabriele al Conservatorio di Benevento.
Ha frequentato masterclass con brillanti personalità del panorama musicale tra cui i Maestri Michele Marvulli, Bruno Canino, Alexander Romanovsky e Orazio Sciortino.
Si è esibito per varie rassegne tra cui Piano City – Napoli, Festa Europea della Musica – Benevento, “Sagge sono le muse” al Castello Malatestiano – Longiano (FC), “Armonie!” Al Borgo Maggiore – R. San Marino, “Musica Preziosa” al Teatro D. Modugno – Aradeo – Lecce, ecc.).
Giovanni è vincitore di Concorsi Pianistici Internazionali per categorie, collezionando dieci Primi Premi, di cui l’ultimo ad Ottobre del 2022 al VI Colafemmina Piano Competition ad Aquaviva delle Fonti (Ba). Al XII Concorso pianistico Europeo “Don Enrico Smaldone” ad Angri, oltre al 1° Premio gli viene assegnato il Premio della Critica (D.Ascoli, L. Chierici, L. Fiorito, F. Larovere) con la seguente motivazione: “Per la notevole maturità tecnico-interpretativa”.
