Dopo due anni di stop per la pandemia a Pietrelcina torna la magia del presepe vivente. Fino a domani oltre 200 comparse raffigureranno le scene della Natività nel borgo che ha visto nascere e crescere San Pio. Tutto è realizzato nei minimi dettagli: le botteghe artigianali, il presidio romano, il tempio con i suoi sacerdoti, la Sinagoga e, ovviamente, la capanna con tanto di bue, asino e l’arrivo dei Re Magi. Ad interpretare Maria e Giuseppe una coppia del paese con il loro bambino venuto alla luce nell’ultimo anno. Un appuntamento che solo la pandemia ha fermato dalla prima edizione datata 1987 e richiama visitatori da ogni parte della regione e anche da quelle limitrofe
“È una grande emozione – ha sottolineato il sindaco Salvatore Mazzone – grande merito va al Comitato Presepe Vivente che hanno realizzato questo evento. Hanno lavorato tantissimo per fare in modo che la Nazareth di Padre Pio possa essere per le tre serate qui la città di Betlemme la nascita di Gesu
Gli fa eco Daniela Fioretti del Comitato Presepe Vivente “E’ stata un’emozione grande far nascere Gesù nei luoghi dove ha vissuto Padre Pio. Questo porta ad un qualcosa di magico”.
Ad inaugurare questa edizione del presepe vivente la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli che si è resa disposinibile per rendere più “accessibile il paese per incrementare il turismo delle persone disabili e anziane. Prima di tagliare il nastro la ministra ha ricevuto in dono dal sindaco il certificato di nascita di San Pio. “Ne ho sentito parlare moltissimo e avevo il desiderio di vedere dal vivo questa rappresentazione della Natività che coinvolge circa trecento volontari che partecipano con uno spirito collettivo. Un fatto che inevitabilmente colpisce”.