Animali e filosofia. Amerigo Ciervo e Ferdinando Silvestri in un lavoro semiserio dal titolo “Bestiario di Filosofia”, nel quale gli autori ripercorrono in chiave ironica e attraverso microracconti l’eterno riferimento al mondo animale dei filosofi, nel corso della bimillenaria storia della filosofia occidentale, dal V secolo avanti Cristo in avanti.
Un divertissment, come l’hanno definito gli stessi autori, un modo diverso di approcciarsi alla filosofia partendo dai paradossi che gli stessi filosofi hanno determinato nella loro indagine sulle dinamiche umane. Prologo, nell’ austero emiciclo dell’auditoroum del De La Salle, affidato a Nicola Sguera che ha introdotto in modo dotto, ma è apodittica conferma, la genesi del lavoro e il legame, personale ed intellettuale, che lo stringe all’amico Ciervo.
C’erano anche Corrado e Carlo Ciervo, figli di Amerigo e parte dell’altra grande passione del professore, la musica. I due musicisti, componenti insieme ai cugini e allo zio Marcello dei Musicalia, hanno reinterpretato in chiave moderna uno dei classici del gruppo di famiglia, Serenata dando prova di tecnica sopraffina e rilanciando il talento di una famiglia che rinnova il proprio esserci nel variegato mondo dell’arte e del sapere.
le interviste nel video che segue