Si terrà il 17 novembre alle 18,30 presso l’Istituto italiano di Cultura di Oslo una serata dedicata all’Appia Antica. La serata si svolge in più parti, con la presentazione del Parco Archeologico dell’Appia Antica e la conferenza a
cura della guida turistica a Roma e nel Lazio Claudia Sonego sulla lunga storia dell’Appia Antica, nonché l’inaugurazione della mostra fotografica “Appia Antica – In viaggio attraverso la storia” del fotografo Andrea Frazzetta. Interverranno, inoltre, Lorenza Campanella, Responsabile Ufficio Comunicazione e Promozione Parco Archeologico Appia Antica, Francesca Mazza, coordinatrice servizio Comunicazione ed Educazione Ambientale Parco Naturale Regionale
dell’Appia Antica, e Erica Peroni, area Studi innovazione e statistica Direzione Regionale Turismo Regione Lazio.
Definita dal poeta Stazio “regina di tutte le vie” (regina viarum) l’Appia è la prima strada pubblica romana, grandioso esempio di ingegneria, utilizzata nel corso dei secoli non solo come via di conquista dalle milizie romane impegnate nelle espansioni verso il sud della penisola ma anche come fondamentale asse di comunicazione da commercianti e viaggiatori in transito verso la Grecia e l’Oriente. Concepita a scopo militare da Appio Claudio nel 312 a.C., come rapido rettifilo per congiungere Roma con Capua, l’Appia fu prolungata a più riprese fino a raggiungere Benevento, Taranto e infine il porto di Brindisi per una lunghezza totale di 365 miglia romane (un miglio = 1,48 chilometri). Un tracciato che nel 109 d.C. venne integrato da un percorso più lungo, ma più agevole, da Benevento fino a Brindisi: la cosiddetta variante Traianea
Un viaggio nella storia ricco di suggestioni materiali e immateriali, nel quale confluiscono le testimonianze di viaggiatori, di pellegrini, degli artisti e letterati del Grand Tour, ma anche delle truppe che la percorsero nella
Seconda Guerra Mondiale e dei tanti kolossal che l’hanno resa celebre a partire dagli anni ’50 del Novecento. Percorrere oggi la caratteristica lastricatura in basolato significa immergersi in un vero e proprio museo all’aperto, dominato dagli imponenti resti di ville residenziali, sepolcri, luoghi di culto e lacerti di acquedotti, in un’affascinante cornice ambientale caratterizzata da aree boschive, zone umide e terreni agricoli e di pascolo, sottratti all’espansionismo edilizio della capitale. Il Parco dell’Appia si estende per circa 4.500 ettari, dal centro della città di Roma fino ai Castelli Romani, e preserva un ampio cuneo di Campagna Romana che abbraccia il tratto iniziale dell’antica via Appia, lungo circa 17 chilometri, ricchissimo di storia e connotato da un paesaggio unico al mondo, in cui archeologia e natura si fondono in un contesto di straordinaria bellezza.
Il Parco Archeologico dell’Appia Antica è l’Istituto autonomo del Ministero della Cultura che ne tutela e promuove il patrimonio monumentale e paesaggistico. L’integrale recupero del tracciato originario è oggi al centro
di un’importante operazione di valorizzazione a cura del Ministero della Cultura che ha promosso l’iter di candidatura della via Appia antica, nel suo integrale percorso da Roma a Brindisi comprensivo anche della variante Traianea, per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco.