Alfonso Silba, avellinese di nascita e sardo d’adozione, inaugura il 2 novembre alle 17.30 una mostra sui 700 anni di Dante Alighieri, esposta al Museo Irpino fino al 18 novembre 2022. L’inaugurazione avverrà presso l’Auditorium Sala Blu ed interverrà l’artista, la dott.ssa Giovanna Silvestri, coordinatore del Museo Irpino e della Biblioteca Provinciale e Gabriele Agus, critico e storico di Orosei, paese d’approdo di Alfonso Silba in Sardegna.
La mostra segue la rappresentazione dei canti danteschi che più hanno affascinato Silba, tra simbolismi religiosi e miti pagani, presentati in opere che vanno dagli anni Settanta del Novecento agli anni Venti del Duemila, spaziando tra varietà di tecniche, di materiali e di colorazioni, ma tutte accumunati dal potere rappresentativo e suggestivo che caratterizza l’opera dell’artista avellinese.
«L’allegoria scritta in terzine, qui prende forme e colori. La visione immaginifica assume contorni precisi che – scrive Luciano Piras nella prefazione del catalogo della mostra –lasciano aperti il sogno. È il regalo che ci fa Alfonso Silba: porta ognuno di noi dentro questo percorso fantastico, questo pellegrinaggio ultraterreno che non finisce mai». Ancora Tiberio Fusco, nel testo introduttivo al catalogo, sottolinea come Silba «ha osservato molto le bellezze della natura trasferendole nell’aldilà Dantesco».
Alfonso Silba, classe 1945, è pittore e scultore di origine campana, particolarmente legato alla cultura e alla vita di Orosei, paese della Sardegna dove si trasferì a 20 anni. Nel 2019 ha festeggiato 50 anni di carriera, nei quali ha esposto numerose mostre in giro per l’Italia, raccontando miti, leggende, culture e storia della Sardegna e della vita umana in generale, portando con sé un messaggio di amore verso la cultura e verso la profondità dell’animo umano.
Tra le sue opere si possono citare sculture, altorilievi, opere bronzee e opere pittoriche, esposte anche a Dallas, Amburgo e Venezia, nonché in collezioni private. Tra le più monumentali si collocano i portali bronzei con altorilievi per la Parrocchiale di San Giacomo Maggiore a Orosei.
Durante la mostra, saranno disponibili copie in tiratura limitata del catalogo “E torneremo a riveder le stelle” a cura di Gabriele Agus in collaborazione col Centro Studi G. Guiso di Orosei.