Il fascino e la caratura dei concerti dell’Accademia di Santa Sofia. La dicitura non trascende il ricordo e la memoria del talento di Carlotta Nobile, che un destino feroce ha strappato all’affetto di noi tutti, ma la cui presenza è immanente quando ci si accosta a questa brillante operazione culturale. Che di strada ne ha fatta e tanta, dai ruggenti concerti a San Bartolomeo alle auliche stanze di tre dei più prestigiosi topoi di Benevento, Sant’Agostino, San Vittorino e ovviamente il bene Unesco di Santa Sofia. La collaborazione con l’Università del Sannio e il Conservatorio Nicola Sala provvede a rendere robusto l’evento che si caratterizza per un cartellone ampio che abbraccia sette mesi di spettacoli, in prevalenza musicali ma che non disdegnano una divagazionedi stampo teatrale. Si comincia venerdi 18 novembre da Sant’Agostino, dove sarà di scena Peper Barra ne “Pierino e il Lupo” di Sergei Prokofiev. Una panoramica sui grandi nomi che arricchiranno la stagione concertistica direttamente dalle parole di Marcella Parziale, direttore artistico dell’Accademia di Santa Sofia.
le dichiarazioni nel servizio che segue