Benevento Città Spettacolo edizione 43, giorno 6.
La mattina si staglia sullo sfondo della Chiesa di Santa Sofia, tra “chiacchiere e cornetti” il consueto appuntamento con la stampa. Renato Giordano, anticipa gli ospiti della serata e affronta anche le critiche costruttive al suo Festival. Il punto sono proprio le sue “Realtà Rappresentate” che non danno solo il sottotitolo alla Kermesse ma se ne assumono responsabilmente i contenuti con gli ospiti graditi e meno graditi.
Se Città Spettacolo è il festival della cultura e del teatro con la musica e le arti tutte, viene da chiedersi cosa ci sia di culturale nell’esibizione dei tre Trapper( Lazza, Rhove e Geolier) che attenzione attenzione, hanno fatto sold out domenica,contro le “sottocentinaia” di presenze per Anna Bonaiuto al Teatro Romano. Questo vuol dire che il “teatro è morto” o che la gente contribuisce alla sua agonia? Il direttore artistico Giordano chiarisce che per amore del popolo le sue scelte artistiche sono orientate su fronti diversi per accontentare tutti, e che il pubblico che segue la musica Trap magari in mancanza dei suoi beniamini non avrebbe occupato comunque la poltrona in teatro, insomma Giordano fa di tutto per promuovere spettacoli che in altri luoghi avrebbero costi maggiorati mentre a Benevento il costo dei biglietti è “calmierato” giusto per usare un termine familiare visti i trascorsi.
Ma andiamo avanti, la serata si fa strada e Giordano con le sue “Realtà Rappresentate” stasera sfodera un asso d’oro con il concerto di Elisa. Il Teatro sarà invece ben rappresentato da Peppe Fonzo con il suo spettacolo “Sotto la finestra delle donne amate”, con la danza della maestra Alessandra Celentano, i libri delle “piazze d’autore”. Bella scoperta per i talenti di casa nostra sono stati i “Cloudia” che hanno dato un saggio della loro esibizione di stasera durante la Conferenza Stampa. Questa si che è musica, bravi ragazzi…altro che Trap!