Altavilla Irpina conquista la 42edizione del Palio dell’Anguria ed è un successo speciale: l’evento che unisce storia, tradizione e cultura, è ritornato dopo due anni di assenza per la pandemia. Davanti ad un folto pubblico e, soprattutto, sotto lo sguardo della Regina Costanza di Chiaramonte impersonata quest’anno dalla Oriana Capuano di Montoro accompagna dal giornalista della Rai Rino Genovese, la corsa degli asini rappresenta il culmine di una rievocazione storica medievale che si apre con il tradizionale corteo e la sfilata degli sbandieratori.
Ogni aspetto è curato nei minimi particolari dalla Pro Loco di Altavilla Irpina, presieduta da Pietro Rosato, che da anni insieme all’amministrazione comunale è promotore della manifestazione. Il Palio dell’Anguria è la rievocazione delle vicende accadute sul finire del XIV secolo alla Regina Costanza di Chiaromonte, figlia del viceré di Sicilia e del ducato di Calabria Manfredi II, divenuta Regina di Napoli, sposando il re Ladislao D’Angiò Durazzo, ma poi ripudiata e ceduta in sposa al fedele feudatario Andrea de Capua, Conte di Altavilla. Per questo la competizione del Palio giunge al culmine di una sfilata in costume. Lungo il Corso Garibaldi il corteo in costumi d’epoca medievale attraversa i borgo medievale cinto da due ali di folla, introducendo la corsa degli asini, montati da cavalieri che devono giungere al traguardo portando integro sotto un braccio l’anguria destinata alla regina. Un appuntamento ricco di fascino e capace di attrarre tanti cittadini che provengono da ogni parte della Campania. Il Palio è una della manifestazioni più antiche della provincia e che richiede uno sforzo notevole sotto il profilo organizzativo ed economico. Da qui l’appello del sindaco Mario Vanni alla Regione.