Dopo due anni di assenza è ritornata a San Marco dei Cavoti la celebrazione in onore della Madonna del Carmine, organizzata dalla Confraternita Maria SS del Carmine e Monte dei Morti insieme all’Amministrazione comunale, come da tradizione nella seconda domenica di agosto. Si sono rivisti gli splendidi carri di grano che la popolazione costruisce in devozione alla Madonna, fin dai tempi antichi, e che vengono portati per le strade del paese sfilando davanti alla processione religiosa.
Quest’anno diversi sono stati i carri di grano raffiguranti diverse tematiche e luoghi storici del paese, costruiti con materiali quali spighe e chicchi di grano, steli di paglia finemente lavorata. La Misericordia di San Marco dei Cavoti ed i ragazzi del Servizio Civile hanno riprodotto la Chiesa del Carmine luogo dove la Madonna è lì tutto l’anno. Un altro carro a tema con l’attualità è quello raffigurante un carrarmato con l’esplosione all’apice della enorme canna fatta di spighe di grano frammiste a fiori colorati di campo e con la scritta “Mettete dei fiori nei vostri cannoni” sulla carrozzeria come messaggio alla guerra che si sta combattendo da mesi. Anche l’istituto Comprensivo di San Marco ha realizzato un carro che riproduce una grande mongolfiera. La contrada Fontecanale ha riprodotto un enorme vaso tradizionale con dentro delle spighe di grano, mentre la contrada Franzese ha ricordato Leonardo da Vinci dove hanno raffigurato un grosso quadro davanti con l’Uomo vitruviano e dietro con la Gioconda. Uno dei Carri che non manca mai è “U’Pagliaru” cioè la casa di paglia dove si riunivano le famiglie in campagna soprattutto nei periodi molto freddi perché era un posto per ripararsi e trovare un poco di tepore.
Non è mancata infine la presenza della banda musicale che per tradizione prima della processione si reca alla Chiesa del Carmine per prelevare la Madonna alla quale dedica un primo brano musicale, per poi accompagnarla in processione insieme alla sfilata dei meravigliosi carri di grano. (Daniele De Conno)