Torna, nella cornice della corte interna del Convitto Nazionale “P.Giannone”, a Piazza Roma, una nuova edizione di “Letture al chiaro di Luna: labirinti”, la rassegna letteraria fortemente voluta dalla Dirigente Marina Mupo e organizzata dalla docente Antonietta Tiso in sinergia con gli alunni della scuola secondaria di I° grado e diversi ospiti, che animeranno le tre serate.
Il tema di quest’anno è il labirinto, metafora di un viaggio dentro sé stessi e nel proprio inconscio, ma anche nella moltitudine di diversità che ci circonda, simbolo della necessità intrinseca dell’uomo di risolvere gli enigmi, “uscirne fuori” e “ritrovare il proprio centro”.
Si parte martedì 12 luglio – alle ore 18.30 – con “Se fossimo lucciole”, un invito a cogliere la «diversità» di questo mondo fatto di luci artificiali e ad essere sempre sé stessi. Si proseguirà mercoledì 13, allo stesso orario, con un percorso di letture dal titolo “Riflesso opaco del male”, per terminare giovedì 14 Luglio, con “Siamo e saremo sempre polvere”, una serie di letture sulla metafora del viaggio. A chiudere la rassegna 2022, il ricordo di Giovanni Salemme attraverso i suoi versi postumi. Gli incontri si svolgeranno nella Corte interna del Convitto Nazionale “Pietro Giannone” di Benevento. L’ingresso è libero.
PROGRAMMA DELLE TRE SERATE-EVENTO
12 luglio ore 18:30 SE FOSSIMO LUCCIOLE: un invito a cogliere la «diversità» di questo mondo fatto di luci artificiali e ad essere sempre sé stessi, come delle lucciole. Dal minotauro, un essere spregevole, al mitico Pier Paolo Paolini, un labirinto di diversità.
13 luglio ore 18:30
RIFLESSO OPACO DEL MALE: l’uomo è capace di perdersi, per poi ritrovarsi proprio nel luogo in cui si è smarrito. L’uomo che conosciamo è un labirinto di domande insolute, di dubbi inestricabili, di innumerevoli difetti, ma anche di altrettanti pregi. Lo dimostra il suo riflesso, fatto di silenzi, parole, prose e poesie, che non rimane puro, ma opaco.
14 luglio ore 18:30
SIAMO E SAREMO SEMPRE POLVERE: spesso utilizziamo la metafora del viaggio per indicare l’inizio di un percorso. Crediamo di preparare i bagagli e salire su un treno e andare avanti, quasi scordando che non siamo noi a muoverci, ma le ruote su cui stiamo viaggiando. Non vediamo l’ora di partire e soprattutto di arrivare a destinazione, ma quando realizziamo che quella è davvero la nostra ultima fermata, ci rendiamo conto che non è da affrontare inetti e, ancora per poco, ci incantiamo a vedere tra i vetri la polvere, quella che siamo stati e che presto saremo.
Ad animare le letture recitate saranno gli alunni: Anna Latronica, Gerardo Piro, Fatima Romano, Andrea Russo, Roberto Russo, Claudia Salerno Giorgia Zucaro e Aisha Diaby.
Con la partecipazione straordinaria di: prof Antonio di Fede, M* Antonello Rapuano, Eleonora Tiso, Betrich, Chiara, Lucia Conte e Imma Follo, Orchestra ConCorde della Maestra Maria Cristina Gallucci.