Dall’8 al 17 luglio presso la Biblioteca provinciale “Antonio Mellusi” di Benevento è aperta la mostra bibliografica dal titolo: “Pier Paolo Pasolini. Ho raccontato per il solo piacere di raccontare”, proposta da Sannio Europa, agenzia in house che promuove e gestisce la Rete museale, in collaborazione con la Coop Macchine Celibi da Manuela De Noia e Alessandra Cavoto.
Uno dei momenti più rilevanti della mostra è costituito da un vero e proprio tuffo nel Processo penale del 1972 celebrato a Benevento nei confronti di Pier Paolo Pasolini per il film ‘I Racconti di Canterbury’, tratto dall’omonima opera di Geoffrey Chaucher.
I giudici di Benevento, con una storica assoluzione, sancirono che l’arte è inviolabile e la libertà d’espressione intangibile. La mostra offre al visitatore una carrellata dei giornali e delle riviste del secolo scorso che si occuparono di quella vicenda giudiziaria, nonché strumenti innovativi di fruizione come pannellistica ad hoc e proiezione del film ‘I racconti di Canterbury’ in tempo reale.
«La figura di Pasolini – spiega il presidente di Sannio Europa Giuseppe Sauchella – è un simbolo immortale di arte e libertà. La mostra mette a fuoco il famoso processo di Benevento a Pasolini: un episodio che – terminato con una sentenza d’assoluzione – ha un significato centrale nella storia del cinema ma anche in quella della giurisprudenza per la magistrale definizione giuridica che i giudici sanniti diedero della scriminante del valore artistico. Alla Biblioteca ‘Mellusi’ accenderemo i fari su un episodio chiave della storia contemporanea della città».
Dal canto suo, il vicepresidente della Provincia Nino Lombardi ha affermato che si tratta «di una mostra di altissimo pregio culturale. Celebriamo il centenario di una colonna del Novecento culturale italiano e ricordiamo la modernità giuridica di cui seppero farsi interpreti i giudici del tribunale di Benevento. Un pezzo della storia culturale italiana che ebbe il Sannio come epicentro che viene ripercorso con una ricostruzione storica attenta e metodi di fruizione innovativi: un appuntamento che impreziosisce le attività di un’istituzione culturale centrale della Provincia qual è la Biblioteca ‘Mellusi’», conclude Nino Lombardi.