La cultura e le tradizioni di un popolo passano anche attraverso le antiche usanze che cavalcano la scia di antiche leggende, retaggi di un passato che vive grazie alla pratica di manifestazioni popolari che rievocano rituali antichissimi.
Il Sud è terra di miti e leggende che un tempo influenzavano la vita quotidiana delle comunità, e che oggi restano come testimonianza di un passato brulicante di fenomeni a volte anche apparentemente inspiegabili e che nel tempo hanno acquistato un valore storico culturale grazie alle attenzioni di studiosi, antropologi e ricercatori. Dal Sannio con le sue Streghe al vicino Molise con il mito dell’Uomo Cervo, viaggi temporali che restituiscono racconti suggestivi di credenze popolari, che ancora oggi affascinano.
Siamo a Castelnuovo a Volturno, in provincia di Isernia, qui ogni anno durante le celebrazioni del carnevale viene messo in scena un antichissimo rituale legato all’Uomo Cervo, un essere fantastico e selvatico che muore e rinasce ciclicamente, simbolo della rigenerazione della natura, e del legame profondo tra l’universo e la cultura contadina. Questo viaggio è descritto minuziosamente nel libro di Massimiliano Palmesano, ricercatore appassionato che con puntuale dovizia di particolari racconta i fenomeni che ha studiato sul campo, una testimonianza quella del volume “L’uomo Cervo” edito da Stamperia del Valentino, utile all’approfondimento o alla semplice conoscenza di un mondo magico appartenuto al nostro passato e che se vogliamo ci appartiene ancora.