E’ stato ufficialmente inaugurato con “Presentando conTESTI”, presso il chiostro di Palazzo Sant’Antonio, l’ingresso del Comune di Cerreto Sannita nel network nazionale “Borghi della Lettura”, promosso dal Centro Studi Storici “V. Fusco” di Campobasso, che ha nel famoso conduttore e divulgatore Patrizio Roversi l’ambasciatore onorario e in Roberto Colella l’ideatore e presidente nazionale.
Presenti alla cerimonia-convegno per l’amministrazione comunale l’assessore agli Affari Generali e Rapporti Istituzionali Francesco Trotta, che ha portato il saluto del sindaco Giovanni Parente, e l’assessore alla Cultura Ilaria Tedeschi, che ha moderato l’incontro. Il presidente Colella s’è detto molto contento e soddisfatto di quest’ennesimo risultato raggiunto, frutto del lavoro di questi primi 7 anni di vita. “Siamo nati nel 2015 e di strada ne abbiamo fatta tanta. Il primo borgo ad aver aderito a “Borghi della Lettura” è stato Scontrone, in Abruzzo, poi, mano mano, ci siamo sempre più allargati, raccogliendo consensi dalle istituzioni per quest’iniziativa. Quanto hanno detto gli assessori Trotta e Tedeschi è tra gli elementi fondamentali delle finalità di “Borghi della Lettura”: la cultura del libro e delle biblioteche comunali; la tutela del patrimonio finalizzato alla sua conoscenza culturale; il soddisfacimento diretto dei bisogni della popolazione locale con primario interesse alla crescita culturale che ha sempre implicazioni sociali ed economiche. Cerreto ha un patrimonio culturale e artistico immenso da ulteriormente sviluppare, potenziare e promuovere. Avete – ha concluso Colella – una ricchezza interna sterminata da far conoscere sempre di più”.
Sono intervenuti, oltre al presidente Colella, il presidente della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Cerreto Sannita Adam Biondi, il Referente di “Borghi della Lettura” di Telese Terme Antonio Alterio, la presidente della casa editrice “2000diciassette” e scrittrice Maria Pia Selvaggio e l’autrice del libro “Dall’inferno al Paradiso” (che è stato presentato) Giusy Masi. Il gran ballo ottocentesco con costumi dell’epoca, diretto dal maestro Lucio Martino, infine, ha portato il pubblico indietro nel tempo in una rievocazione meravigliosa. Un tassello in più, quello dell’amministrazione Parente, per la valorizzazione storico-culturale della “Città pensata”, che da oggi passerà anche per la preziosa rete culturale di “Borghi della Lettura”.