“Zico”, è un pezzo di pelle strappato ad una comunità, è il nuovo singolo che preannuncia l’uscita dell’ultimo album “Santa Patrona” di Ettore Patrevita ed i Fujenti.
Le note mosse dal fiato del sassofonista, imprimono un segno indelebile che conduce alla memoria collettiva la scomparsa dell’amico Sergio Zullo, spentosi in silenzio.
Il suo tentativo di narrazione vuole essere un monito per riaccendere la speranza, per veicolare un messaggio di rinascita nei paesi attraverso la musica, con il dialetto come ricerca e per avvicinare, chi ci sopraggiunge, al culto, alla ritualità e alla devozione del proprio Santo Patrono, in cui sopravvive una forte appartenenza radicata e un valore identitario indissolubile.
A comporre il progetto del sassofonista cI sono i Fujenti costituiti da Simone Ielardi alla chitarre, Luca Iorio al basso e Carlo Corso alla batteria e percussioni.
Il disco, prossimo all’uscita, racchiude una serie di collaborazioni tra cui: la Banda S. Pio da Pietrelcina, il coro gospel Simply Gospel Choir, Massimo Castagnini al sax tenore, Lorenzo Cirocco alla fisarmonica e Alberto Tedesco alla voce; il tutto curato dal lavoro minuzioso del sound designer Wiliam Fusco di Kuca Studio.
Immancabile la partecipazione del compagno di Fronte Terra Luca Vernacchio che nella ricerca fotografica è sempre presente raffigurando le copertine dei lavori di Ettore.
Il brano sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali dall’8 maggio in occasione del Santo Michele apparso in quei giorni alla grotta di Casalbore (AV), meta di pellegrinaggi che attraversano la via Francigena del sud.