Venerdi 25 Marzo presso l’Auditorium San Vittorino ore 15,30 ottavo appuntamento dell’ottavo Festival filosofico del Sannio. La lectio è affidata a Telmo Pievani che affronterà il tema: “Che cosa ci rende umani : la solitudine di Homo Sapiens”. Fino a 50 millenni fa la Terra era popolata da almeno cinque specie umane, quattro oltre alla nostra. Con alcune di loro abbiamo convissuto fino a tempi recenti negli stessi territori, persino ibridandoci a vicenda. Poi nel giro di poche migliaia di anni loro scompaiono tutte e rimaniamo soli. Che cosa è successo? Svelare il mistero della nostra solitudine significa capire qualcosa di più su un’antica questione filosofica: che cosa ci rende umani.
Telmo Pievani è professore di Filosofia delle scienze biologiche presso l’Università di Padova. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche nei campi della biologia evoluzionistica, dell’evoluzione umana, della filosofia della biologia e della filosofia della scienza. Collabora con “Il Corriere della Sera”, “Le Scienze” e “Micromega”. Tra i suoi libri: La vita inaspettata. Il fascino di un’evoluzione che non ci aveva previsto (Milano 2011); La fine del mondo (Torino 2012); Homo sapiens. Il cammino dell’umanità (Novara 2013); Anatomia di una rivoluzione. La logica della scoperta scientifica di Darwin (Milano 2013); Evoluti e abbandonati (Torino 2014); Come saremo (con L. De Biase, Torino 2016); Libertà di migrare. Perché ci spostiamo da sempre ed è bene così (con V. Calzolaio, Torino 2016); Homo Sapiens e altre catastrofi. Per un’archeologia della globalizzazione (Milano 2018); Imperfezione. Una storia naturale (Milano 2019); E avvertirono il cielo. La nascita della cultura (con C. Sini, Milano 2020).
Introduce: prof.ssa Carmela D’Aronzo–
Presidente Associazione culturale filosofica “ Stregati da Sophia”
Coordina: prof. Giuseppe Graziano
Docente di Chimica Fisica -Dipartimento di Scienze e tecnologie –Università degli studi del Sannio
Filosofia e Musica: con la collaborazione del Conservatorio di Musica “ Nicola Sala “ di Benevento