Airola si appresta a celebrare Pierpaolo Pasolini a 47 anni dalla tragica scomparsa e a 100 dalla nascita. Se ne fa interprete il Liceo Lombardi della cittadina caudina che per l’occasione ha inteso tributare un vero e proprio festival al grande intellettuale friulano che comincia il 4 marzo e si protrarrà fino a novembre. Una rassegna che spazia tra i tanti mondi in cui si è espressa la genialità di uno dei più importanti pensatori del Novecento; dalla poesia, alla saggistica, dal cimena, al teatro coprire l’intera produzione pasoliniana è stato il vero impegno culturale del corpo docenti e che culminerà nel Concorso nazionale del Premio Pasolini, diviso in 4 sezioni e aperto agli studenti di tutta Italia. Airola, città di Pasolini, si potrebbe dire, un intellettuale scomodo, a destra come vieppiù a sinistra, emblema tragico di una stagione convulsa e terribile della storia d’Italia che fu anche sangue e delitti impuniti, come tanti in quegli anni formidabili, per dirla alla Mario Capanna. La sua una storia sbagliata, la maniera con la quale De Andrè volle fissare la parabola ddi Pèasolini. Scrittore, poeta, regista impegno nel quale fu più viva la ricerca di spiritualità vista da posizioni marxiste, Il Vangelo secondo Matteo, ma anche Uccellacci Uccellini. Oggi alla Rocca dei Rettori la conferenza stampa col patrocinio morale della Provincia di Benevento rappresentata dal vicepresidente Nino Lombardi. La dirigente Pirozzi spiega la ratio dell’iniziativa.
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