Si terrà martedì prossimo, 21 dicembre, alle 18.00, al Teatro San Vittorino, l’ultimo appuntamento del Festival d’Autunno, la rassegna organizzata dal Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento.
A concludere il ciclo di eventi, iniziato lo scorso 24 settembre, sarà la discussione di una tesi in forma di concerto dal titolo “Camille Saint-Saëns e la composizione “Le carnaval des animaux” per due pianoforti e orchestra” per il conseguimento del Diploma Accademico di Primo Livello in Pianoforte del candidato Mario Del Vecchio con relatore la docente, Carmelina Cirillo.
Il Conservatorio di Musica di Benevento è uno dei pochi in Italia ad aver scelto questa modalità di conferimento dei Diplomi.
Per l’occasione, il diplomando, Mario Del Vecchio, si esibirà eseguendo la composizione “Le carnaval des animaux” Grande fantaisie zoologique per due pianoforti ed orchestra, nel centenario della scomparsa dell’autore, Camille Saint-Saëns in coppia al pianoforte con Brigida Migliore, diplomata in Pianoforte negli scorsi anni sempre nella classe della professoressa Cirillo.
La composizione in programma, è formata da quattordici pezzi che sarà eseguita anche con l’Orchestra del Conservatorio “Nicola Sala” diretta dal maestro Domenico Virgili che ha curato i testi e l’adattamento scenico.
Le quattordici parti saranno illustrate dalla voce recitante di Patrizia Di Martino, docente dell’Istituzione di Alta Formazione Musicale sannita mentre le scene saranno coreografate dal Centro Studi Danza di Saveria Cotroneo.
“Le Carnaval des Animaux” – si legge in uno stralcio della tesi del candidato Del Vecchio – è un’opera per due pianoforti e piccola orchestra scritto per le festività di un martedì grasso da celebrare con gli amici ed eseguito a Parigi il 9 marzo 1886 nella casa del violoncellista Charles Lebouc.
Questa grande fantasia, piacque subito per la brillantezza della scrittura, piena di verve e di humour, e per la singolarità del soggetto con quegli animali che erano anche una ironica carrellata di personaggi dell’ambiente musicale parigino.
Perciò a Saint-Saëns non sembrò opportuno pubblicare una partitura così che avrebbe potuto nuocere alla sua carriera e quindi proibì che venisse data alle stampe prima della sua morte.
Ad eccezione del famoso Cigno, che fu adottato nel 1905 dal coreografo Michel Fokine per una celebre assolo destinato alla ballerina Anna Pavlova.
Le Carnaval des Animaux venne così pubblicato da Durand subito dopo la morte di Saint-Saëns ed ebbe la sua prima esecuzione pubblica a Parigi il 26 febbraio 1922 sotto la direzione di Gabriel Pierné.
I quattordici pezzi che compongono questa fantasia zoologica sono come una serie di ritratti e di caricature, illustrati con straordinario acume, un gusto caustico, sottili dettagli per i quali Saint-Saëns fece ricorso a tutti i ferri del mestiere: sfruttando un organico assai ridotto ma molto duttile (che comprende flauto, ottavino, clarinetto, due pianoforti, archi, uno xilofono e un’armonica a vetro, talvolta sostituita da una celesta), trattando virtuosisticamente gli strumenti, ricorrendo a forme condensate e a rapide concatenazioni delle idee musicali, utilizzando qua e là citazioni di pezzi celebri, abilmente contraffatte”.
L’organico dell’Orchestra del Conservatorio “Nicola Sala”, diretto dal maestro Domenico Virgili, che si esibirà con i due Pianoforti, Mario Del Vecchio, Brigida Migliore, è composto da: Flauto e ottavino, Noemi Granato; Clarinetto Nicola D’Apice; Xilofono Francesco Viola; Glockenspiel, Salvatore Martone; Violini I Erika Verga, Rocco Roggia, Lorenzo Colonna, Maria Vittoria Colonna, Ludovica Ambroselli; Violini II Gianluca Falasca, Francesco Messina, Emanuele Procaccini, Antonella De Chiara, Giusy Arvonio; Viola Gianluigi Panarese, Nicola Giordano, Luca Grassia; Violoncello Francesco Parente, Vincenzo Santangelo, Assuntina Paradiso; Contrabbasso Pierluigi Bartolo Gallo, Alessandro Leone.
“E’ stato un lavoro particolare – ha spiegato il relatore Cirillo – non è usuale, infatti, presentare una tesi di Primo Livello in cui sono fuse tre arti cioè la musica, il teatro e la danza.
Le limitazioni legate alla pandemia hanno creato non poche difficoltà per riuscire a fondere le varie componenti della tesi.
Nonostante tutto, con grande forza di volontà e determinazione di tutto l’organico, siamo riusciti, con soddisfazione, a portare in scena questo ambizioso progetto”.
In applicazione alle vigenti disposizioni in materia di sicurezza e contenimento dell’epidemia da Covid-19, è consentito l’accesso agli spettatori dotati di mascherina e super green pass.
L’ingresso al Teatro è gratuito fino ad esaurimento posti.