“Il calcio finisce , la vita resta e voglio sempre dare come uomo un ricordo importante”.L’essenza di questa frase di Carmelo Imbriani è andata oltre il virgolettato e ha viaggiato sulle spalle e negli occhi di Gianpaolo, suo fratello che ha mantenuto fede ad una promessa, quella affidata alle parole da un letto d’ospedale prima che Carmelo morisse. Carmelo Imbriani, il calciatore gentile, l’uomo esemplare, ha combattuto duramente la sua battaglia contro un Linfoma, ma la sua vita si è fermata solo a 37 anni ,quando Carmelo di cose da fare e raccontare, ne aveva ancora tra la gente e sul campo da calcio. Nasce da qui il progetto di portare il suo nome ovunque nel mondo, così Gianpaolo inizia l’impresa che prova a dare un senso a quella scomparsa. Gianpaolo gira mezzo mondo , lo fa a piedi in autostop con ogni mezzo, l’importante è far conoscere Carmelo e il suo meraviglioso messaggio di forza. Gli occhi di Gianpaolo ancorati al cuore di Carmelo vedono cose straordinarie durante un viaggio lungo 374 mila 970 km, attraversando 107 paesi. Questo viaggio che idealmente Gianpaolo e Carmelo fanno insieme, è raccontato in un libro: “La storia di una promessa” presentato a Benevento a Palazzo Mosti. Trecento pagine appassionanti e intense che raccontano anche della sfida di costruire campi da calcio intitolati al calciatore scomparso, nei luoghi più poveri della terra, dove il riscatto sociale per tanti ragazzi e bambini può arrivare, perché no, anche da un calcio ad un pallone. Ad accogliere Gianpaolo il Sindaco di Benevento Clemente Mastella, il consigliere delegato allo sport, Vincenzo Lauro, gli ex compagni di squadra di Carmelo e il presidente del Benevento Calcio, Oreste Vigorito. Un incontro bello e denso di emozioni, ma di quelle sane e costruttive, proprio come vorrebbe Carmelo.
Il libro è disponibile sulle piattaforme on line e in formato e-book e cartaceo