Un viaggio lungo 800 km da percorrere in bicicletta, è stata questa la sfida di Marco Leoncini,partito da Vezzano Ligure per raggiungere il Sannio. Ma la sua non è stata semplicemente una impresa sportiva, Marco appassionato di sport e storia è salito in sella alla sua bicicletta per continuare a scrivere una bella pagina di fratellanza, tra due popoli che nel passato hanno condiviso il territorio tra i comuni di Circello, Colle Sannita,fino al Fortore: i Liguri Apuani, deportati in 47mila dai Romani, nel Sannio. A Circello in Contrada Macchia dove riemergono le antiche pietre della città di “Bebio” capitale dei Liguri Bebiani, si è tenuta la cerimonia di commemorazione di quel popolo fiero e tenace, che tanto assomiglia ai “fratelli”sanniti.La manifestazione è stata voluta dalle Associazioni Culturali “Colle Sannita”, “Cercellus” e”Morcone Nostra – La Cittadella” con i Presidenti Angelo D’Emilia, Alfonso Tatavitto e Tommaso Paulucci, la cui sinergia ha permesso la realizzazione dell’evento, riuscito in ogni sua parte, dall’emozionante arrivo dei ciclisti con Leoncini in testa, alla deposizione dei fiori sotto la stele situata tra i resti della città antica di Bebio, fino al convegno nell’aula consiliare del Comune di Colle Sannita, con la presentazione dell’interessante libro a cura di Lorenzo Marcuccetti e Sergio Tofanelli, dal titolo: “Liguri Apuani nel Sannio” un viaggio tra storia e genetica”.
Una giornata che ha visto lo sport come stimolo a ripercorrere la storia e il tragitto fatto dai Liguri Apuani durante la deportazione, ma anche un momento di cultura altissima, grazie al confronto tra le associazioni, le figure di riferimento della politica di ieri come l’on. Davide Nava, sempre vicino alle attività di recupero della memoria e della storia, la Proloco di Vezzano Ligure, e i rappresentanti del consorzio “Il Cigno” e ancora le testimonianze di uno studio sul DNA che ha rivelato la presenza di geni compatibili con la popolazione Apuana, riscontrati in due soggetti sanniti.
Alla cerimonia anche la delegazione dell’amministrazione comunale di Vezzano, con il vice sindaco Simone Regoli, che ha sancito ancora una volta quell’abbraccio simbolico dato già 40 anni fa con il primo gemellaggio tra sanniti e liguri e che poi era rimasto sospeso nel tempo. Da oggi si riscrive una nuova pagina, fatta di scambi, proposte e ponti che uniscono. Ecco due popoli, due territori e la bellezza nel DNA.