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La Mostra delle opere di Pinto dal 25 agosto al Museo Arcos di Benevento

La Mostra delle opere di Pinto dal 25 agosto al Museo Arcos di Benevento

9 Agosto 2021 | by redazione Labtv
La Mostra delle opere di Pinto dal 25 agosto al Museo Arcos di Benevento
Cultura
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Presso il Museo Arcos al Corso Garibaldi di Benevento sarà inaugurata alle ore 11.00 del 25 agosto 2021 la Mostra “… i primi giorni della Creazione” opere pittoriche e “… sulle Favole di Leonardo da Vinci” incisioni di Enrico Pinto, a cura di Luisa Chiumenti.

Lo comunica il Presidente della Provincia di Benevento, Antonio Di Maria, che ha dato il via libera al Cartellone del Programma delle iniziative della Sezione Arte contemporanea del Museo Arcos per la Direzione artistica di Ferdinando Creta.

La Mostra delle opere di Pinto, che resterà aperta dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle 18.30 sino al 24 ottobre 2021, offre un’ampia ed articolata panoramica della produzione artistica di Pinto che si segnala sia per la sua sensibilità, che potenza espressiva dell’artista, sia per lo splendido fondale degli spazi espositivi.

L’artista, che vive a Padula (SA), ha attraversato l’intero arco delle arti visive: dalla pittura alla ceramica, dall’incisione alla oreficeria: alcuni suoi gioielli sono stati acquisiti nel 2007 dal Museo degli Argenti di Palazzo Pitti a Firenze. L’opera di Pinto – come scrive il Presidente Di Maria in catalogo – risponde a una vivacità culturale e un’apertura verso nuovi orizzonti che l’Amministrazione attiva alla Rocca dei Rettori ha sempre apprezzato e cercato, nei limiti del possibile, di favorire.

Artista completo Pinto si è interessato anche alla Fiber Art, realizzando con Cecilia Natale lavori “a quattro mani”, esposti a Roma al Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo nel 2009 e ai Musei di Villa Torlonia. Casetta delle Civette nel 2013.

Se uno dei primi atelier di Pinto è stato a Roma a `Villa Strohl-Fern`, dove ha fatto parte di quel noto gruppo di amici che si riunivano nello Studio di Manfredi Lanza, oggi è la campagna romana ad accoglierlo, ad Isola Farnese, fra alberi d’alto fusto, fiori e arbusti di cui si occupa personalmente e da cui certamente riceve quell’afflato speciale che lo porta a penetrare nei singoli aspetti di ciò che lo circonda per scrutarne l’essenza primigenia, la vera, intrinseca struttura e disvelare poi le forme geometriche della Natura.

Circa un centinaio di opere vengono esposte dal 25 agosto negli spazi molto suggestivi che si aprono fra le volte del museo Arcos. Sono queste, infatti, le basi del suo studio sulla “Genesi e i Primi giorni della Creazione”, che rappresentano la sua produzione attuale, sulla scia di quella straordinaria capacità evocativa con cui l’artista si espresse nelle incisioni all’acquaforte, bulino e puntasecca delle Favole di Leonardo, presentate nel 2019 a Milano, in una grande mostra al Palazzo Sormani. La straordinaria padronanza nelle varie tecniche, conferisce alla sua creatività quella sorta di “libertà” che fa sì che dalla parola scaturisca l’immagine in modo che l’eccezionalità dell’assunto si sveli attraverso un forte accento figurativo. Sull’astrazione di uno sfondo sfumato che sia la terra o l’acqua o il firmamento, fa scaturire l’essere vivente: dai pesci, agli uccelli, fino all’uomo che s’incammina in attesa del suo futuro.

Pinto, al di là dell’essere artista, è un creativo straordinario nell’accezione beuysiano di cretività, ovvero “la libertà di essere uomini inventivi e di vivere creativamente la vita nella consapevolezza della potenzialità che abbiamo di plasmare il sociale affrontandone i problemi”

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