Ritorna il fascino del teatro, ritorna la cultura, anche quella di far sorridere e ridere e di questi tempi se ne sente davvero il bisogno. Torna in scena al Teatro Marconi di Roma il “Festival dei nuovi tragici”, la storica rassegna ideata da Pietro De Silva, che nel 1990 ha avuto l’intuizione di realizzare un format teatrale dinamico, con monologhi da lui scritti e diretti e che negli anni ha visto alternarsi sul palcoscenico attori del calibro di Enrico Brignano, Flavio Insinna, Neri Marcorè, Valerio Aprea, Massimiliano Bruno, Paola Cortellesi, Francesco Pannofino.
Il 18, 19 e 20 giugno riflettori accesi sul palco del Teatro Marconi, con Pietro De Silva, i suoi mille volti, i suoi “casi clinici” tutti da ridere. La conduzione delle serate è affidata a Marco Simeoli e Bruno Maccallini. Il titolo della rassegna rimanda a qualcosa di complesso e delirante, dove è facile immaginare attori pallidi e scavati dai dilemmi interiori, i pugni chiusi sulla fronte madida, insomma una tragedia… Assolutamente niente di tutto questo! “I Nuovi Tragici” è naturalmente ironico, e le tragedie umane vengono destrutturate per esorcizzarne le paure, proprio attraverso l’autoironia, e in questo De Silva è un maestro impareggiabile. Nei personaggi portati in scena sarà facile rispecchiarsi, soprattutto dopo questo anno pandemico, dove tutti abbiamo fatto i conti con paure e manie, e magari riderci sopra non può che fare bene.