Digitalizzazione, eventi, residenze artistiche e turismo slow. La Campania riparte delle emozioni.
Il Premio “Penisola Sorrentina” anche quest’anno sarà presente alla BIT di Milano, che però stavolta si svolgerà in edizione completamente digitale dal 9 al 14 maggio.
“Cercheremo di portare nell’agorà virtuale realizzata da Fiera Milano una serie di contenuti, ispirati al nostro manifesto, la Carta di Sorrento,che pone al centro l’ambiente inteso come paesaggio, natura, contesto individuale e collettivo”, afferma il patron del Premio Mario Esposito.
Insieme con lui a far parte del “digital team” messo in piedi per partecipare alla Bit Milano ci sono due esperti del settore arte, cultura e organizzazione wedding ed eventi: Francesca Esposito è una event planner della Penisola Sorrentina e l’artista di Buonalbergo Giuseppe Leone ha insegnato tecniche pittoriche alla Accademia di Belle Arti di Napoli ed è responsabile del Centro culturale Exordium oltre che coordinatore del progetto delle “Residenze artistiche” del Premio Penisola Sorrentina (tra gli artisti coinvolti in passato si ricordano il fotografo siciliano Giuseppe Leone e il graffitista napoletano di fama internazionale Jorit).
Insieme con il Premio, la sua storia, i suoi importanti protagonisti (Luca Barbareschi è alla presidenza della sezione cinema, audiovisivo e teatro mentre Danilo Rea è il presidente della sezione musica del riconoscimento)l’ente produttore, Il Simposio delle Muse, presenterà ai vari buyers e viaggiatori in Fiera un ulteriore pacchetto di iniziative, collegate al concetto di turismo culturale e di slow, da poter vivere anche in altri contesti territoriali.
La capacità del Premio (inserito tra i grandi eventi della Regione Campania) e dell’Organizzazione sta nell’unire la costiera sorrentina a proposte territoriali e culturali provenienti anche da zone dell’ entroterra.
Ciò costituisce, indubbiamente, un punto di forza della manifestazione che – con lungimiranza- non si limita ad uno spettacolo dedicato al mondo dell’audiovisivo, ma crea una serie di offerte collaterali che guardano anche a quel mondo cui dopo il Covid il mercato si rivolgerà con crescente attenzione: si tratta dei piccoli borghi, delle zone interne, dei percorsi naturalistici, dei luoghi più nascosti.
“Nell’epoca della digitalizzazione, della fretta, intendiamo presentarci alla platea internazionale di Bit Milano con un portfolio di servizi ed eventi che recuperino l’importanza della riflessione, della meditazione, della interiorizzazione come elemento centrale del viaggio. Anche i nostri prodotti digitali saranno infatti strumenti che presupporranno una convivenza innovativa e sperimentale con i linguaggi tradizionali. Tutto ciò perché la Cultura diventi non solo patrimonio materiale o immateriale, ma comunità, esperienza e bene di stimolo”, dichiara Mario Esposito.
Il Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” sotto un brand di riconosciuto successo nazionale costruisce quindi diversi prodotti dell’industria culturale, nel segno di quella Bellezza che – secondo la formula coniata per l’Organizzazione dal giornalista e scrittore Roberto Napoletano – rappresenta “il tesoro nascosto dell’economia”.