“La bellezza in sicurezza”è stato il leitmotiv della 25esima edizione del Premio Penisola Sorrentina,l’evento diretto da Mario Esposito,ha festeggiato le “nozze d’argento” in una dimensione differente e limitata a causa delle restrizioni Covid. Una kermesse che punta alla cultura e alla valorizzazione della Campania attraverso uno dei posti più suggestivi, Sorrento.L’evento coraggiosamente e responsabilmente si è tenuto rispettando tutte le normative sanitarie, con ospiti in presenza ed altri intervenuti da remoto.Il claim di quest’anno riprende il titolo di una celebre canzone “Torna a Surriento”,un ritorno alle origini, alle radici all’umanità, attraverso la cultura.
Luoghi spettacolari,vicoli e palazzi intrisi di storia, che raccontano del passaggio di persone straordinarie e di personaggi illustri. Sorrento è una terrazza affacciata sul mare,è il respiro lungo che arriva fino al Vesuvio,è il sapore delizioso delle specialità cucinate con amore.Sorrento nella due giorni del Premio intitolato ad Arturo Esposito, racchiude tutta la poesia e la bellezza, che si spera un giorno di poter raccontare in maniera piena, senza le distanze, senza le paure.Intanto contro tutti i pronostici, al Premio Penisola sorrentina, ha vinto l’umanità, è sopravvissuta la musica, la bellezza ha vinto.