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Ad Arpaise celebrata la Festa Religiosa in onore del Santo Patrono San Rocco da Montpellier

Ad Arpaise celebrata la Festa Religiosa in onore del Santo Patrono San Rocco da Montpellier

22 Agosto 2020 | by Anna Liguori
Ad Arpaise celebrata la Festa Religiosa in onore del Santo Patrono San Rocco da Montpellier
Cultura
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Ad Arpaise presso la Parrocchia Beata Vergine Maria, San Rocco, San Sebastiano, retta dal Parroco Don Albert Mwise si è svolta la festa religiosa in onore del Santo Patrono San Rocco da Montpellier. Una festa quest’anno a causa della pandemia del coronavirus solo religiosa, senza la tradizionale processione e senza la festa civile, che ha visto la comunità unirsi con fede in preghiera, rispettando tutte le norme emanate dalla Regione e dal Governo sulla misura anti-covid, per onorare il suo Santo protettore che la Chiesa lo ricorda liturgicamente il 16 Agosto.
Prima del giorno della solennità di San Rocco, il giorno 9 ha preso il via sacro novenario ove al mattino si sono recitate le lodi e si è svolta l’adorazione eucaristica, in serata invece il Santo Rosario e la Santa Messa è stata celebrata all’aperto presso alcune piazze del paese facendo sì che si potesse garantire ancor più il distanziamento sociale.
Il 15 Agosto solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, in occasione della ricorrenza del ventitreesimo anniversario dell’inaugurazione del monumento di Padre Pio la Santa Messa è stata officiata presso l’Oasi di San Pio nei pressi della Parrocchia, ove vi è l’omonimo monumento.
Il giorno 16 solennità di San Rocco la Santa Messa è stata dedicata per gli emigranti.
Il 18 al mattino sul Sagrato della Chiesa la Santa Messa è stata officiata da Monsignor Pompilio Cristino e concelebrata dal Parroco di Arpaise Don Albert. In serata invece la Messa conclusiva ha visto la presenza oltre che del Sindaco di Arpaise Vincenzo Forni Rossi anche del Sindaco di Albano Sant’Alessandro, comune in provincia di Bergamo Maurizio Donisi, originario proprio di Arpaise. Al termine della Santa Messa prima della Benedizione solenne il Sindaco di Arpaise ha salutato i presenti e ha presentato il Sindaco Donisi il quale originario come già detto di Arpaise ogni anno partecipa alla festa del Santo Patrono.
Il Sindaco di Albano Sant’Alessandro dopo i saluti di Forni Rossi ha rivolto il suo saluto alla cittadinanza, fiero ed onorato di essere tra la sua comunità di origine ha raccontato un pò la sua esperienza vissuta in quella popolazione della città e della Provincia di Bergamo più martoriata dalla pandemia per trarre anche dal male e dalle situazioni difficili del bene, e proprio per cercare di trarre da questo male del bene, il parroco al termine della Santa Messa si è recato con i due Sindaci e con l’Amministrazione comunale di Arpaise nell’oasi di Padre Pio dove ha benedetto e piantato un’albero di quercia americana in ricordo di questa pandemia, in memoria di quanti sono morti a causa del covid ringraziando anche con questo gesto il prezioso servizio svolto all’umanità da parte dei medici, degli infermieri, degli operatori sanitari. La serata si è conclusa, seguendo sempre le enorme emanate, con la proiezione di un filmato con le immagini delle processioni degli anni scorsi.
Al termine di questi giorni di festa un po’ insoliti rispetto agli anni scorsi, nel momento storico in cui la comunità si ritrova per la prima volta a celebrare diversamente per alcuni aspetti il suo santo e nell’anno in cui questo nuovo male attanaglia l’Italia e il Mondo, nel corso della novena e nei tre giorni di Festa del Santo Patrono lo sguardo, il pensiero della mente di tutti, carico di emozioni e di speranza è stato rivolto a San Rocco, colui che il Signore ci ha dato come protettore e dall’alto protegge la nostra vita, ci accompagni come ha accompagnato i nostri antenati.
“Ci aiuti San Rocco ad orientare i nostri orizzonti, la nostra vita verso il Signore e andare verso di lui, lui che si è messo in cammino ed ha incontrato i fratelli, i poveri, gli ammalati e che si è fermato accanto alle persone che avevano bisogno di lui, curando il male dell’epoca la peste, fassì che anche noi orientiamo la nostra vita sulla carità con il cuore pieno di amore come San Rocco, il santo della Carità, il Pellegrino di Dio, imparando da lui a guardarci attorno, a guardare le persone che possono avere bisogno di noi, di una parola, di un incoraggiamento ed avere anche noi un cuore nuovo seguendo l’esempio di San Rocco.
San Rocco ci dia il desiderio di incontrare Dio, di metterci in cammino per andare incontro al Signore, che ci dia il suo cuore di carità e ci affidiamo a lui e a lui affidiamo la nostra comunità, le famiglie, i giovani, gli anziani, perché lui che ha curato le malattie più difficili come la peste aiuti gli ammalati, aiuti le persone che soffrono e interceda presso il Signore che ci liberi da questo virus, perché l’umanità possa ritornare a vivere una vita nuova nella serenità, che ottenga dal Signore la liberazione da questa pandemia.”

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