Ha fatto tappa ad Apice,”Riverberi” il festival jazz itinerante diretto da Luca Aquino.La serata è stata aperta da un minuto di silenzio voluto dall’Amministrazione comunale per ricordare le vittime del Covid, e poi la musica,due ore di concerto denso ed emozionante: James Senese & Napoli Centrale accendono piazza della Ricostruzione, allestita rigorosamente in piena sicurezza per il distanziamento fisico. Senese è a tutti gli effetti “il sax di Napoli”, quello che molti hanno scoperto grazie alle sue performance nei dischi di Pino Daniele, e proprio al cantautore napoletano che dedica un ricordo con uno dei brani più raffinati “Chi tene o’mare”.
Luca Aquino ha fatto centro anche questa volta per la scelta artistica, per la selezione musicale così particolare che contraddistingue il profilo di “Riverberi”.James Senese il “figlio della guerra”, nato da un soldato afroamericano e una napoletana DOC porta sul palco tutta la sua alchimia,le sue contraddizioni meravigliose che si fondono nella sua musica,nella sua voce calda e graffiante insieme. Il concerto che Riverberi ha incorniciato, è stato un evento trasversale, che ha unito generazioni,un vero rituale che si ripete ogni volta che James sale sul palco.