Lo spazio,il tempo, due dimensioni in cui l’essere umano è abituato a misurarsi.E’ nel tempo che si maturano le esperienze della vita, è nello spazio che muoviamo i nostri passi,dove decidiamo di restare fermi ad osservare il mondo o di dilatarne i confini per guardare oltre. Oggi il concetto di spazio e di tempo viene privato di un concetto fondamentale, la libertà, che appartiene alle due dimensioni in maniera ascritta.Oggi con le restrizioni legate all’emergenza sanitaria, siamo tutti in spazi più ristretti in tempi più lunghi.Siamo nelle nostre case,il nostro box ,lo spazio delineato, ma le nostre giornate sono scandite dal tempo che sembra un contenitore vuoto.L’arte riempie questi spazi, questi vuoti, e lo fa in maniera semplice e diretta, crea dialogo e connessione tra chi la produce e chi ne fruisce.Il Maestro Arcangelo, artista internazionale ci ha guidato in un percorso fatto di filosofia e di bellezza, perchè l’arte che sia lontana o prossima alle nostre case riesce a riportarci alle radici,perchè nel segno di una matita o nella potenza del colore ci ritroviamo più vicini alla nostra essenza, e a quel linguaggio ancestrale.
Da Videoforart per la mostra di Arcangelo al Museo Maga di Gallarate a cura di emma Zanella in collaborazione con SEA aeroporti milanesi
