L’Istituto De Sanctis di Sant’Angelo dei Lombardi in prima linea negli scambi internazionali studenteschi per “favorire una conoscenza diretta delle diverse realtà europee e formare gli studenti alla contaminazione culturale”. La scuola realizza per il secondo anno consecutivo il progetto SLAC, “Sustainable Living-Active Citizen” con altri cinque partner stranieri. Si tratta di un progetto relativo all’Erasmus Plus, un’iniziativa a cui aderiscono diverse altre scuole del territorio e che prevede, lo scambio con gruppi di tre o quattro studenti che si recano presso scuole straniere accompagnati da due docenti e ospitati da famiglie del luogo.
Le altre scuole partner del progetto SLAC si trovano in Norvegia, Finlandia, Francia, Germania e Macedonia del Nord. Finora sono state realizzate trasferte e scambi culturali in Francia, in Finlandia, in Italia e, recentemente, nel mese di Novembre 2109, in Macedonia. Il “De Sanctis” si è onorato di ricevere i propri ospiti durante lo scorso maggio, con famiglie di diversi comuni del territorio che hanno aperto le porte ai giovani studenti stranieri. I luoghi particolarmente significativi che sono stati visitati durante i viaggi sono stati il Parlamento Europeo di Strasburgo in Francia, il Museo Artico in Finlandia, il lago di Ocride in Macedonia. Quanto alla nostra terra, invece, gli ospiti hanno apprezzato la bellezza dei borghi dell’Irpinia, tra cui Rocca San Felice, Monteverde, Bisaccia e, gli scavi di Pompei. In calendario, la visita alle scuole partner della Germania il prossimo gennaio, e a quelle della Norvegia il prossimo marzo.
Per il De Sanctis si tratta della prima esperienza, fortemente voluta dal Dirigente Scolastico Gerardo Cipriano: “Il progetto contribuisce ad arricchire l’offerta formativa per gli studenti della scuola e offre loro un’opportunità unica di arricchimento e di crescita anche umana” ha spiegato. “L’esperienza prevede, sia durante gli scambi sia in sede, una serie di attività inerenti il tema del progetto, sostenibilità e cittadinanza attiva, svolte presso la scuola, a cura della Commissione Intercultura, coordinata dal professor Alfonso Natale.