“Ho conosciuto Ugo Gregoretti, il suo tratto migliore, a parte la qualità di regista, era la capacità di essere autoironico rispetto all’esterno e rispetto a se stesso. Ha fatto della vita una provocazione intellettuale”. Nazzareno Orlando, assessore al comune di Benevento negli anni ’90 ricorda così Gregoretti, giornalista, autore teatrale e televisivo, scomparso oggi all’età di 88 anni a Roma. “Quando interruppe il rapporto con la città di Benevento – continua Orlando – si inventò che non era possibile che durante una manifestazione importante come ‘Città spettacolo’ fosse entrato in un bar e gli avessero servito una tazzina sporca senza neppure emettere lo scontrino. Non era così, la sua voleva essere la critica a una città che poteva puntare in alto e non lo faceva”. “Gregoretti – continua – ebbe la grande intuizione di inventare il festival ‘Città spettacolo’. Benevento dovrebbe essergli grata ricordandolo o con la stessa rassegna oppure con una piazza o una strada. A me piacerebbe che gli fosse dedicato uno spazio teatrale”. Orlando ha incontrato Gregoretti prima che divenisse assessore: “Facevo parte di una cooperativa che dava una mano alla organizzazione di ‘Città Spettacolo’, gli ho fatto anche da aiuto regista. Quando divenni assessore, poi, riunii tutti i direttori artistici della kermesse per dare loro un tributo”.