Il Premio speciale internazionale Flaiano 2019 di narrativa è stato assegnato ad Emilio Barbarani, Ambasciatore d’Italia, scrittore, inserito tra i “Giusti dell’Umanità”.
Il prestigioso Premio è stato assegnato a Barbarani grazie alla segnalazione giunta alla Giuria dalla Fondazione Gariwo e dagli studenti del Liceo Scientifico “Rummo” di Benevento, coordinati dal prof. Gaetano Panella e dalla giornalista Enza Nunziato.
Lo ricorda il Presidente della Provincia di Benevento, Antonio Di Maria, che ha voluto sottolineare come il Diplomatico e scrittore sia stato in visita due volte nel Sannio in strutture culturali della Provincia, la prima volta nel 2015 al Museo del Sannio e, l’anno successivo, presso la Chiesa di Sant’Ilario a Port’Aurea, su invito della stessa Fondazione Gariwo e del Liceo Scientifico “Rummo”.
Emilio Barbarani, inizia il suo intreccio con Benevento ed il Sannio, quando presentò nell’Auditorium “Gianni Vergineo” al Museo del Sannio, il suo libro “Chi ha ucciso Lumi Videla?” (Mursia), una “cronistoria” partecipata delle terribili vicende legate al Golpe del 1973 del Generale Augusto Pinochet in Cile.
A quel tempo, il Diplomatico, in servizio presso l’Ambasciata del nostro Paese nella capitale sudamericana, volle giocare, insieme ad altri Colleghi, un ruolo decisivo per la salvezza di centinaia di cileni perseguitati dal regime. Barbarani, pur a rischio della propria vita, riuscì a mettere in scacco la Dina, la feroce polizia segreta cilena, che, tra l’altro, tentò di affibbiare proprio agli Italiani l’omicidio di una militante comunista cilena, appunto Lumi Videla, il cui cadavere fu gettato in un giardino della sede diplomatica del nostro Paese.
Dalla presentazione “Chi ha ucciso Lumi Videla?” e, soprattutto, dal contenuto dello stesso, nacque la proposta di iscrivere Barbarani tra i “Giusti dell’Umanità” riconoscimento voluto dal Parlamento italiano per onorare coloro i quali si sono battuti in difesa dei diritti e della dignità umana durante tutti i crimini della Storia.
La giornalista Enza Nunziato, che è la rappresentante di Gariwo in Campania, lanciò dunque la proposta a favore di Barbarani. E l’anno successivo l’Ambasciatore tornò in visita ancora a Benevento, stavolta presso la Chiesa di Sant’Ilario a Port’Aurea, per piantare, secondo le indicazioni del Presidente nazionale Gariwo, Gabriele Nissim, l’Albero dei Giusti in occasione della “Giornata dei Giusti” che cade il 6 marzo, e che la Provincia di Benevento celebra ogni anno.
Tra il diplomatico e gli studenti di Benevento si instaurò in quelle due occasioni un dialogo forte che darà molti frutti culturali: gli alunni del Liceo Scientifico “Rummo” saranno, infatti, successivamente ricevuti in Farnesina al cospetto dell’allora Segretario Generale Michele Valensise; quindi in Ambasciata del Cile a Roma, ospiti dell’allora Ambasciatore cileno in Italia, Fernando Ayala. In questa stessa sede nasce un altro incontro storico importante che porterà gli studenti sanniti, sempre coordinati dal prof. Panella e dalla giornalista Nunziato, a essere ricevuti nell’Ambasciata Svedese in Italia. Una cerimonia suggellata dalla presenza di Caroline Edelstam, nipote di un altro Ambasciatore, Harald Edelstam, attivo anche lui come Barbarani, nel Cile di Pinochet, a difesa dei perseguitati ed inserito, per questo, tra i “Giusti dell’Umanità” grazie all’attivismo culturale di Benevento. Una cerimonia che si ripeterà a Stoccolma in Ambasciata d’Italia. Nel giardino della sede diplomatica italiana, grazie alla sensibilità dimostrata dall’Ambasciatore Mario Cospito, fu piantato un albero, dagli stessi Nunziato e Nissim, ed apposta una targa per ricordare l’esempio di coraggio di Harald Edelstam. Tra i discorsi ufficiali anche un video realizzato dagli studenti dello Scientifico Rummo. Per tutto questo occorre dare atto della disponibilità, collaborazione e speciale apertura umana e intellettuale della dirigente scolastica del “Rummo” Teresa Marchese.
La consegna del Premio speciale internazionale Flaiano 2019, si svolgerà a Pescara, città natale del grande scrittore, giornalista, sceneggiatore Ennio Flaiano, il prossimo 6 luglio.