Nell’ambito delle attività connesse con la Candidatura Unesco della Via Appia, il Comune di Benevento, già capofila del processo di candidatura e oggi dotato di un proprio Ufficio Unesco e promozione del Patrimonio Culturale, in collaborazione con l’Associazione Mecenate ’90 – Città d’Arte e Cultura (CIDAC), si è proposto di essere soggetto promotore di un tavolo di discussione e di progettazione per la costituzione di un Sistema Museale della Via Appia.
A tal fine l’Assessore alla Cultura Rossella Del Prete organizzò, lo scorso 7 maggio, presso Palazzo Paolo V, un primo incontro con le Amministrazioni Comunali interessate e con i rappresentanti dei Poli museali regionali per verificare la possibilità e la disponibilità a progettare il Sistema Museale della Via Appia.
La seconda tappa del percorso, ormai avviato e con ottime prospettive, si è svolta ieri a Brindisi, con il coordinamento del sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, e dell’assessore alla Cultura Rossella Del Prete del Comune di Benevento, città capofila della rete dei Comuni della Via Appia.
Nel monumentale Palazzo Nervegna di Brindisi, si sono riuniti i rappresentanti dei Comuni e delle quattro Regioni interessate (Lazio, Campania, Puglia e Basilicata), una delegazione dei Poli museali regionali, la Direzione Generale dei Musei e il direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica.
L’iniziativa si colloca all’interno del protocollo sottoscritto fra l’Associazione delle Città d’Arte e Cultura (CIDAC) e la Direzione Generale Musei. Il costituendo Sistema Museale della Via Appia dovrà avere nel Parco dell’Appia Antica la struttura che, su mandato ministeriale, eserciterà il coordinamento, la promozione e la valorizzazione della Via Appia.
Le Regioni, i Comuni, i Poli museali e la stessa Associazione CIDAC, insieme al Touring Club e Legambiente, nel confermare il proprio impegno per costruire la più grande rete italiana di musei pubblici e privati, auspicano che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Direzione Generale Musei sottoscrivano quanto prima un accordo per destinare risorse finanziarie adeguate; concertino una comune politica per la valorizzazione dei musei e, per questo, confermino l’autonomia al Parco Archeologico dell’Appia Antica e, con essa, il ruolo di coordinamento di un progetto tanto complesso quanto innovativo.