Un tavolo atteso da anni, quello che si è riunito oggi alla Rocca dei Rettori e che ha visto interpreti le 4 istituzioni detentrici di poli museali. Provincia, padrona di casa, Comune di Benevento, Curia Diocesana e Soprintendenza. Un tempo in diffidenza gli uni gli altri, ora desiderosi di unire gli sforzi e di fare massa critica per non disperdere energie, utilizzando una metafora dell’Arcivescovo Accrocca. Un primo stadio, assai embrionale di intesa, due piani di sviluppo: uno impostato sul protocollo d’intesa da elaborare tra le parti , l’altro sui riverberi territoriali che l’accordo potrebbe assicurare. Pragmatismo è la parola d’ordine che è riecheggiata a più riprese e tempi strettissimi per arrivare a qualcosa di concreto, si parla di dieci giorni per sviluppare lo schema d’accordo e l’estate per avviare meccanismi più serrati, e che metta in armonia i vari musei della provincia che oggi sono addirittura in conflitto tra loro.